Le piastrelle italiane in crescita sul mercato USA
Complessivamente, il mercato americano sta registrando un aumento delle importazioni di piastrelle (+14% nei cinque mesi), che hanno toccato i 74,04 milioni di metri quadrati contro i 64,9 metri quadrati del 2001.
Il Bel Paese resta il principale fornitore di piastrelle ceramiche degli States, dove detiene il 35% delle importazioni (25,9 milioni di metri quadri) ed il 24% dei consumi. Seguono Spagna (14,3 mmq, 19,3%), Messico (11,4mmq, 15,4%), Brasile (8,6mmq, 11,6%), Indonesia (2,73mmq, 3,7%), Turchia (2,68mmq, 3,6% ), Venezuela (1,3mmq, 1,7%) e altri paesi (7,1mmq, 9,6%). Tra quanti stanno scalando rapidamente il mercato statunitense è da segnalare l'Indonesia, che a gennaio esportava negli USA 370.000 mq, toccando a maggio gli 850.000 mq. In termini di valore, sono state importate piastrelle per $509,4 milioni, di cui $245,2 dall'Italia (48,1% del totale), seguita da Spagna ($86,4 milioni, 17,0%), Messico ($66,6 milioni, 13,1%), Brasile ($37,2 milioni, 7,3%), Turchia ($11,6 milioni, 2,3%), Indonesia ($9,4 milioni, 1,8%), Venezuela ($6,5 milioni, 1,3%) e altri paesi ($46,5 milioni, 9,1%).
Sono le piastrelle smaltate per pavimenti e rivestimenti il prodotto più importato: fra gennaio e maggio, 22,3 milioni di metri quadri (86,1%) su 25,9 milioni di metri quadri totali importati dall'Italia. Seguono le piastrelle non smaltate, soprattutto il porcellanato (3,47 mmq, 13,4%). Residuali le importazioni di piastrelle di mosaico, smaltato e non smaltato, pari a 150.000 metri quadri.
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