Michelmersh verso l’eliminazione degli imballaggi in plastica
L’azienda sta testando plastiche alternative ricavate dalla canna da zucchero per il confezionamento dei suoi prodotti.
Nell’ambito della sua roadmap verso la sostenibilità, il produttore inglese di laterizi Michelmersh ha compiuto un enorme passo avanti nell’eliminazione totale della plastica dagli imballaggi.
In collaborazione con una società di materie plastiche con sede a Hereford, nel Regno Unito, l’azienda sta adottando imballaggi innovativi in bioplastica realizzati con il 70% di polimero proveniente dall canna da zucchero. Il restante 30% è composto da plastica riciclata coerentemente con le normative in vigore in UK. A differenza dei combustibili fossili, la canna da zucchero è una risorsa rinnovabile ma, soprattutto, è eccellente nel sequestrare il carbonio: la pianta attinge l’anidride carbonica dall'aria per eseguire la fotosintesi; quindi, rilascia l'ossigeno e immagazzina il carbonio rimasto.
Il nuovo imballaggio è completamente riciclabile e, soprattutto, carbon negative. La creazione di un polimero utilizzando la canna da zucchero previene 2,27 tonnellate nette di emissioni di carbonio per tonnellata di plastica a differenza di un polimero a combustibili fossili che invece ne produce 3,1 per tonnellata di plastica.
Michermersh sta già testando il nuovo packaging nel confezionamento dei prodotti a marchio Hathern Terracotta e Freshfield Lane in attesa di estenderne l’utilizzo a tutti i suoi brand.
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