WC come Water Concept

Oct 21, 2003

21/10/03 - Wc non sarà più acronimo di water closed, ma di water concept, l'idea di bagno come ambiente dove potersi rilassare e curare il proprio corpo e il proprio benessere.

Questa l'idea che vuole esprimere il nuovo logo del Salone dell'Arredobagno in programma, all'interno della mostra milanese Expo-Comfort, dal 2 al 6 marzo 2004.

Il nuovo logo è stato ideato da un team di esperti multidisciplinare coordinato da Gianfranco Sechi, già direttore marketing di American Standard-Italia, e composto da esperti in settori tecnici, estetici, socio-economici e di comunicazione, che analizzeranno i cambiamenti in atto nel concetto del bagno per offrire una serie di ricerche e studi che culmineranno in momenti espositivi ed eventi di comunicazione, utili all'attività commerciale di espositori e visitatori.

Numerosi sono, infatti, gli elementi che richiameranno l'attenzione sul Salone dell'Arredobagno:
una ricerca multidisciplinare sui temi dell'ambiente bagno: materiali, prodotti, colori, utilizzi;
il premio Confort&Design, un concorso internazionale di progettazione di sale bagno via web; un evento per la comunità dei progettisti.
La ricerca produrrà, fra l'altro, un book delle tendenze e una mostra all'interno dell'esposizione, frutto della collaborazione con le più importanti scuole di design italiane, europee e giapponesi.

Negli approfondimenti i membri del team del Salone dell'Arredobagno, i dati sull'andamento del settore nel 2002, e i dati sull'edizione 2002 di Expo Comfort.wcok.gifIl team del Salone dell'ArredobagnoIl team del Salone dell'Arredobagno

Il team di esperti multidisciplinare che curerà lo studio dell'universo bagno e il Salone dell'Arredobagno stessoè così composto:

Gianfranco Sechi (già direttore marketing di America Standard-Italia) coordinatore
Oliviero Toscani (fotografo)
Elio Fiorucci (stilista)
Ambrogio Rossari e Lucy Salamanca (progettisti)
Giovanna Talocci e Luca Trazzi (designer)
Ugo Volli (sociologo)
Oscar Colli (giornalista)
L'andamento del settore nel 2002L'andamento del settore nel 2002

In base ai dati forniti dall'Angaisa (associazione nazionale commercianti, articoli idrotermosanitari, climatizzazione, pavimenti, rivestimenti e arredobagno) nel 2002 il settore italiano dell'edilizia della sala da bagno ha fatturato 10, 5 milioni di euro.
Di questi il 20% ha interessato nuove costruzioni mentre per il resto si è trattato di ristrutturazioni. Per il 2003 si può stimare una crescita tra il 3 e il 5 % per la nuova edilizia e un calo di circa l'1% per la manutenzione.

Nel settore dei mobili per bagno l'andamento del 2002 ha visto un calo nella seconda metà dell'anno principalmente dovuto alla flessione degli ordinativi sul mercato interno, contro una tendenza positiva di quelli provenienti dall'estero (27% sul totale). Il fatturato 2002 è stato pari a 812 milioni di euro, con una crescita dello 0, 2% sul 2001.

Nel settore degli apparecchi igenico-sanitari in ceramica, l'Italia si conferma il primo produttore europeo con circa 9 milioni e 600 mila pezzi che rappresentano il 18% della produzione stimata dalla FECS (Federazione Europea Ceramica Sanitaria) nel proprio ambito associativo (Europa Occidentale più Grecia e Turchia).
Il 29,6% della produzione viene esportata, con un fatturato totale che nel 2002 ha raggiunto i 436 milioni di euro.

Una crescita di 3,5 punti percentuali ha invece interessato il settore della rubinetteria sanitaria con un fatturato pari a 946 milioni di euro e la quota di export che ha raggiunto il 61,4% della produzione totale.L'edizione 2002 di Expo comfortL'edizione 2002 di Expo comfort

La scorsa edizione di Expo Comfort, la mostra milanese dedicata ai produttori di accessori per il bagno, ha visto la presenza di quasi 3 mila espositori con una superficie espositiva netta di circa 144 mila metri quadrati.
I visitatori sono stati oltre 147 mila di cui più di 23 mila esteri provenienti da 131 paesi.

In particolare il Salone dell'Arredobagno ha occupato una superficie netta di circa 25 mila metri quadri ospitando 360 espositori diretti.