Granitifiandre, nove mesi col segno più
Il Gruppo di Castellarano (Reggio Emilia) ha registrato al 30 settembre ricavi pari a 148,4 milioni di euro; +14% rispetto ai 130,2 milioni dei primi nove mesi del 2005. In crescita anche l’Ebitda (+5,9%, pari a 20,8 milioni di euro) a fronte però di una marginalità che resta ancora influenzata dai costi di start-up di StonePeak, dall’abnorme aumento dei costi energetici (+22%) e dalla sfavorevole evoluzione del rapporto di cambio euro/dollaro.
A trainare la crescita del fatturato le vendite oltremare (+26,9%) e, in particolare, quelle nei due mercati naturali di sbocco dei prodotti StonePeak - Stati Uniti e Canada – che hanno avuto balzi in avanti rispettivamente del 32% e 18%.
Positivo anche l’andamento dei mercati europei (+12,8%) con risultati particolarmente brillanti in Germania (+12%), Russia (+80%), Romania (+35%), Svezia (+23%), Eire (+71%), Ucraina (+35%), Francia (+17%), e Spagna (+33%).
La posizione finanziaria netta, a -45,8 milioni di euro, grazie al positivo flusso di cassa generato nel terzo trimestre (3,6 milioni di euro), risulta in miglioramento rispetto ai -49,5 milioni di euro del 30 giugno scorso. Un ulteriore elemento di positività è dato dall’andamento dello start-up di StonePeak, che ha raggiunto e superato il break even trimestrale a livello di Ebitda, con un valore pari a 0,7 milioni di euro a fronte di un fatturato al 30 settembre di 20,7 milioni di euro.
Le nuove commesse
Con le recenti inaugurazioni a Parigi (con il Gruppo Saint Gobain), Shanghai, Portorico, Faenza, Strasburgo e Bari, sono oggi 70 i negozi a marchio Geologica aperti nel mondo.
È inoltre prevista a breve l’apertura dei nuovi punti vendita di Miami, Doha e Guadalajara in Messico.
Tra le commesse più prestigiose acquisite negli ultimi mesi si segnalano le forniture per la realizzazione del “Training Centre” Ferrari a Maranello e del “Designing Store” Ducati di Bologna, e gli accordi con la catena distributiva Konmar (Gruppo Royal Ahold) per un valore complessivo di circa 1 milione di Euro.
Sul mercato oltremare, altrettanto importante è la commessa per il terminal dell’aeroporto San Juan di Portorico del valore di circa 380.000 dollari.
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