La UE proroga i dazi sulle importazioni di piastrelle cinesi fino al 2022
La Commissione Europea ha prorogato per 5 anni, fino a novembre 2022, i dazi sulle importazioni di piastrelle di ceramica cinesi, confermando gli stessi livelli già in vigore dal 2011 (tra il 30,6% e il 69,7% a seconda del comportamento tenuto degli esportatori cinesi durante l’istruttoria).
L’indagine, durata oltre un anno, ha confermato le evidenze presentate dall’industria ceramica europea rappresentata dalla CET (la Federazione Europea dei produttori di piastrelle di ceramica): in particolare, la persistenza del dumping da parte degli esportatori cinesi, ma anche il livello di sovraccapacità produttiva cinese, pari a quattro volte la produzione comunitaria di piastrelle.
La proroga della norma è stata accolta con grande soddisfazione da Confindustria Ceramica. “Questo è un provvedimento fondamentale per l’industria ceramica italiana ed europea - ha dichiarato il Presidente Vittorio Borelli - perché consente di allineare le necessarie condizioni di Fair Trade sul mercato comunitario tra tutte le imprese che qui operano. La proroga della misura consentirà, in questa fase di ingenti investimenti in nuovi impianti e tecnologie da parte dell’industria ceramica italiana, di avere certezza del quadro di riferimento, affrontando con maggiore fiducia le crescenti sfide competitive sui mercati internazionali”.
Dall’introduzione dei dazi antidumping nel 2011, le importazioni di piastrelle ceramiche cinesi in Europa sono diminuite del 77%, passando da oltre 66 a circa 16 milioni mq.
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