Nel 2022 il consumo statunitense di piastrelle è calato dell’1,3% a 285,4 milioni mq, così come le importazioni che hanno perso il 2,3% fermandosi a 202,7 milioni mq. Aumenta la produzione nazionale, che ha raggiunto gli 87,3 milioni mq.
Il 2023 sarà molto probabilmente un anno di raffreddamento per i consumi di piastrelle negli Stati Uniti. A sostenerlo, le previsioni negative sull’avvio di nuovi cantieri residenziali e sull’attività di ristrutturazione.
Nel 2022 l’edilizia residenziale USA ha subito la sua prima flessione in 15 anni, con 1,56 milioni di nuove unità abitative, in calo del 2,9% sul 2021. Previsioni negative anche per il 2023.
Stimate per il 2022 vendite totali a 458 milioni mq (+0,7% sul 2021). La competitività del settore continua ad essere penalizzata dai costi energetici fuori controllo.
Il Centro Studi Acimac / MECS aggiorna l’analisi del commercio internazionale di sanitari in ceramica. Nel 2021 le esportazioni di sanitari hanno segnato un forte recupero sul 2020 (+16,5%), andamento positivo diffuso in tutte le aree geografiche di produzione.
Ceramic World Review aggiorna la classifica 2021 dei maggiori produttori mondiali di sanitari. Roca, Kohler, Toto e Geberit si confermano ai vertici dell’industria mondiale.
Ceramic World Review aggiorna la graduatoria dei 25 maggiori gruppi mondiali produttori di piastrelle nel 2021. Mohawk Industries, Lamosa e SCG salde sul podio.
Il Centro Studi Acimac/MECS anticipa su Ceramic World Review i dati principali della 10a edizione dello studio annuale “Produzione e consumo mondiale di piastrelle ceramiche”. Nel 2021 i volumi globali di produzione e consumo di piastrelle sono cresciuti rispettivamente del 7,2% e del 6,8%. In sensibile rialzo (+8,7%) i flussi di import-export.
Secondo i dati pubblicati nell’indagine statistica nazionale di Confindustria Ceramica la produzione in Italia si è attestata a 4,46 milioni di tonnellate raggiungendo i livelli del 2019.
Il primo semestre 2022 si è chiuso con un valore di investimenti pari a circa 6,1 miliardi di euro, in crescita del 100% rispetto allo stesso periodo del 2021 nonché record assoluto.
Curato dallo studio Zaha Hadid Architects, il progetto si svilupperà su una superficie complessiva di quasi sette ettari tra Bosnyák Square e Rákos Creek.
L’industria ceramica italiana archivia un 2021 straordinario, con ricavi totali a 7,5 miliardi di € (+21% sul 2020). La parte del leone spetta come sempre al settore delle piastrelle che ha fatturato quasi 6,2 miliardi di € (+20% sul 2020 e +15,4% sul 2019), di cui 5,2 miliardi da esportazioni.
Firmato il 23 giugno un “Memorandum of Understanding” tra Confindustria Ceramica e BKRI per aumentare il flusso di argille tedesche verso l'industria ceramica italiana.
Le vendite dei costruttori italiani di impianti sono cresciute del 39% a 2.056 milioni di euro. Bene sia il mercato interno (+31%) che l’export (+42%). Il neoeletto presidente di Acimac Paolo Lamberti: “Siamo fiduciosi. Il 45% delle nostre imprese prevede un ulteriore aumento del business quest’anno”.
Dalle incognite su disponibilità e prezzi del gas alla corsa per sostituire le materie prime ucraine. L’industria ceramica italiana affronta la sfida del nuovo capitolo “rincari” in uno scenario di mercato che resta molto positivo. Il commento di Savorani, Tioli, Fabbri e Verdi.