Cersaie 2021: La riapertura delle attività fieristiche dal 1° luglio strumento fondamentale per il Made in Italy
Già opzionato oltre l’80% della superficie disponibile a Cersaie 2021, in programma dal 27 settembre al 1° ottobre a Bologna. Il 40% degli espositori proviene dall’estero.
Il Presidente del Consiglio Mario Draghi ha fissato per il 1° luglio la ripartenza delle fiere internazionali in Italia, nel rispetto dei protocolli sanitari approvati dal Comitato Tecnico Scientifico.
I provvedimenti normativi che daranno operatività a questo atteso programma sono essenziali anche per il Cersaie, la fiera di riferimento a livello internazionale per la ceramica e l'arredobagno, che si terrà a Bologna dal 27 settembre al 1° ottobre.
Ad oggi, 21 aprile, è stato opzionato oltre l’80% della superficie disponibile, un risultato che conferma il valore internazionale della manifestazione, se si tiene conto che il 40% degli espositori sono esteri.
"Tornare a organizzare un evento della portata del CERSAIE e riportare la nostra clientela internazionale a vivere direttamente e fisicamente l'esperienza del Made in Italy è di vitale importanza per un settore che esporta per l'85% del proprio fatturato”, commenta Giovanni Savorani (nella foto a sinistra), Presidente di Confindustria Ceramica. “I prolungati periodi di permanenza nelle abitazioni dovuti al lockdown hanno determinato, in tutti i continenti, un maggior interesse da parte dei consumatori per la riqualificazione degli ambienti della propria casa, anche in termini di salubrità. Questa ha generato una maggiore attenzione verso i materiali ceramici, l’arredobagno, le cucine, l’outdoor, l’illuminazione, il wellness e le finiture di interni, tutti settori merceologici presenti nell’edizione 2021 di Cersaie”.
La sicurezza di espositori e visitatori sarà per tutti la priorità fondamentale, costruita sull'enorme sforzo collettivo che - in Italia come in tanti Paesi - si sta realizzando con la progressiva attuazione dei piani vaccinali. Tali piani costituiscono peraltro la premessa necessaria per i programmi di passaporto vaccinale sui quali si sta lavorando a livello UE e per la definizione dei "corridoi verdi" per le principali tratte internazionali, che possono supportare, dopo la stagione turistica estiva, anche la ripresa dei viaggi di lavoro.
“La sicurezza è la nostra priorità – dichiara Gianpiero Calzolari, presidente BolognaFiere: in Fiera con l’applicazione di protocolli rivolti a ogni aspetto del “vivere in sicurezza il Quartiere fieristico” (dagli ingressi ai percorsi di visitazione, dalla ristorazione alla logistica) e, anche al “vivere la città”, con un importante lavoro sinergico con gli altri attori della filiera di attività che intervengono nell’esperienza fiera (Aeroporto, trasporti, alberghi, …). Il nostro obiettivo è offrire un contesto in cui espositori e operatori potranno concentrarsi sul business e a sviluppare nuove relazioni commerciali in tutta tranquillità”.
Il positivo impatto che una fiera internazionale come il Cersaie può avere per tante attività economiche diffuse sul territorio richiede, come non mai in occasione di questa ripartenza, il supporto delle Istituzioni che, anche a livello regionale e locale, non è peraltro mai venuto meno in questo difficilissimo periodo.
"Le fiere rappresentano uno strumento fondamentale e strategico per sostenere l'export di produzioni e filiere che sono eccellenze non solo della nostra Regione, ma dell'intero Paese e del Made in Italy nel mondo - dichiara Stefano Bonaccini, Presidente della Regione Emilia Romagna. - Ecco perché, mentre proseguiamo la campagna vaccinale - pronti a raddoppiare le somministrazioni con l'arrivo delle nuove forniture, in linea col piano nazionale - lavoriamo per mettere in campo ogni strumento necessario a una riapertura in sicurezza tramite rigorosi protocolli di tutela sanitaria per espositori e visitatori. In un contesto così complicato, va ringraziata Confindustria Ceramica per l'impegno profuso per salvaguardare realtà produttive e tenuta occupazionale. Per questo intendiamo continuare a investire rafforzando il sistema fieristico regionale, consapevoli che fare squadra porta l'Emilia-Romagna a essere un soggetto di primissimo livello sui massimi mercati internazionali".
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