Tecnologia digitale e ceramica: un connubio vincente
System Ceramics procede sulla strada dell’innovazione e fa il punto sulle ultime novità e sulla ricerca in corso nel campo della decorazione digitale: dall’applicazione digitale di graniglie con Infinity Dry, alla nuova piattaforma Infinity Sky, in attesa dell’approdo al Full Digital.
Che la digitalizzazione del processo ceramico sia un percorso assolutamente vincente è ormai un assioma. E vincente è stata anche l’esperienza di System Ceramics in questo ambito, basata sul miglioramento costante delle tecnologie, portato avanti in stretta collaborazione con i clienti e con i produttori di inchiostri, condividendo progetti di ricerca e sviluppo senza preclusioni verso alcun tipo di inchiostro. Fino alla grande sfida degli inchiostri a base acqua che si è finalmente concretizzata con le prime linee entrate in produzione nel corso del 2024. Questa grande sinergia tra tutti gli attori della filiera ceramica e la proficua integrazione tra i team del reparto R&S (elettrico, chimico, fisico, meccanico, software) hanno contribuito sicuramente al successo di System Ceramics, divenuta leader indiscussa sul mercato internazionale delle macchine di stampa digitali, con un’importantissima e consolidata base installata nel mondo.
La nuova piattaforma Infinity Sky
Procedendo sulla strada dell’innovazione, System Ceramics ha presentato in anteprima a Tecna 2024 il suo nuovo progetto, Infinity Sky, che sarà disponibile sul mercato entro la fine di quest’anno. La nuova piattaforma di decorazione digitale è stata sviluppata partendo dall’esperienza della stampante Infinity, già riconosciuta per l’altissima qualità, apportandovi però diverse innovazioni richieste dai clienti e dai produttori di inchiostri.
Per garantire la massima flessibilità, la nuova macchina può avere fino a 16 posizioni disponibili per caricare colori e materie e dispone di un sollevamento pneumatico per singola barra, vale a dire 16 barre tutte configurabili e tutte indipendenti. Si tratta di un sistema di protezione che si attiva chiudendo ermeticamente la barra quando non è in uso.
Inoltre, è stata implementata una manutenzione automatica avanzata che interviene quando le barre sono in posizione di stand by, mantenendole in uno stato dinamico (e non statico), in modo da garantirne la massima qualità nel momento in cui vengono riutilizzate. In pratica, si tratta di un sistema di inversione del ricircolo dell’inchiostro per mantenere le testine in condizioni ottimali. Non solo. Nella Infinity Sky, il ricircolo inverso viene arricchito dalla possibilità di attivare internamente alla barra il sistema di generazione di ultrasuoni che sfrutta le caratteristiche delle testine piezoelettriche. Questo darà grandi vantaggi in termini di durabilità della qualità di stampa e di tutti i pezzi componenti il circuito.
Tutte le innovazioni apportate sulla Infinity Sky concorrono quindi alla maggiore sostenibilità della macchina e del processo, che può utilizzare tutte le tipologie di inchiostri disponibili, eliminando lo spreco di materiali.
Infinity Dry

Con la piattaforma Infinity Dry System Ceramics ha digitalizzato anche l’applicazione di polveri. Partendo dal brevetto Genesis, di grandissimo successo per portata innovativa e contenuto tecnologico, è stata quindi sfruttata una testina che lavora completamente in pneumatica per depositare le graniglie, ossia polveri vetrose, in maniera selettiva. La polvere ha una sua reologia e, partendo da questa, quindi dalla possibilità di fluidificarla, la testina è stata adattata per renderla utilizzabile con questa tipologia di materiali.
Il plus di questo tipo di deposizione consiste nel poter applicare esattamente la quantità di graniglia che serve dove serve, facendo riferimento al design grafico desiderato. L'approccio selettivo di deposizione garantisce precisione riducendo lo spreco di materiale e, di conseguenza, i costi di produzione.

Il Full Digital
L’ultimo anello mancante per completare la digitalizzazione della decorazione ceramica è la smaltatura. Di Full Digital si parla da tantissimo tempo e ci si sta avvicinando, sebbene oggi la smaltatura digitale avvenga solo su alcune linee ceramiche con prodotti molto particolari e con materiali per lo più submicronici. L’innovazione tecnologica, in questo campo, ha quindi ancora grande spazio per lo sviluppo di nuove macchine.
La ricerca System Ceramics si propone di arrivare ad applicare materiali ad alta granulometria, sicuramente superiore al micron, per dare più corpo ai materiali, maggiore resistenza meccanica e garantire tutte le caratteristiche legate alle dimensioni delle particelle.
Occorre poi aumentare gli scarichi. Se le attuali macchine digitali possono depositare fino a 100 grammi a metro quadrato alla velocità di circa 20 m/min., bisogna arrivare a depositare di più, in modo selettivo, sia su applicazioni a campo pieno, ma anche su disegni digitali, con la possibilità di ottenere delle micro o macrostrutture direttamente sul pezzo.


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