Le aziende ceramiche italiane, fatturati 2016

Il buon andamento dell’industria italiana produttrice di piastrelle (5,41 miliardi di Euro il giro d’affari 2016, in crescita del 5,9% sul 2015) si ritrova nei risultati registrati dai 30 maggiori gruppi o aziende del settore, che, nella quasi totalità, hanno chiuso l’ultimo esercizio con ricavi in crescita (a doppia cifra, per oltre una decina di imprese). A rilevarlo è lo studio esclusivo condotto come ogni anno dalla rivista Tile Italia (“Le aziende ceramiche italiane, fatturati 2016”, Tile Italia 3/2017).

La graduatoria dei big del made in Italy si apre con il Gruppo Concorde che, pur non anticipando i dati d’esercizio, resta fermamente in testa alla classifica avendo raggiunto, già nel 2015, un fatturato di circa 727 milioni di Euro con le sole aziende italiane operanti nel segmento piastrelle (esclusa quindi l’attività di Novoceram in Francia, Italon in Russia, Landmark negli USA, Meta e Svimisa, attive rispettivamente nella produzione di impasti ceramici e materie prime).

Al secondo posto Iris Ceramica Group, con un fatturato consolidato di 530 milioni di Euro (+10,4% sul 2015, ossia 50 milioni di Euro in più, l’incremento più elevato in valore assoluto). Seguono il Gruppo Finfloor, che porta i ricavi consolidati a 406,8 milioni di Euro (+8,7% sul 2015) e Panariagroup, che chiude il 2016 con un consolidato di 377 milioni di Euro (+9,9%). Chiudono il gruppo di aziende con fatturato superiori ai 200 milioni di Euro Casalgrande Padana (278,4 milioni di Euro, +1,8%) e Coop. Ceramica d’Imola a 248 milioni di Euro (+2,9%). Da inserire in questo primo gruppo anche Marazzi Group, i cui dati sono però ricompresi nei risultati complessivi di bilancio di [LINK_ANNUNCIO_ID=11085]Mohawk Industries[/LINK]

Positivo anche l’andamento delle aziende con fatturati tra i 30 e i 200 milioni di Euro, nella stragrande maggioranza in crescita rispetto all’anno precedente: +11,9% il gruppo Faetano-Del Conca (163,8 milioni di Euro), +16,7% il Gruppo Gresmalt (117,2 milioni di Euro), +8,3% il Gruppo Gold Art (117 milioni di Euro), +25,7% Rondine Group (108,7 milioni di Euro), +10,7% ABK Group e +8% Industrie Ceramiche Piemme, entrambe a 104 milioni di Euro. Ottima anche la performance di Laminam che, dopo il +27% registrato nel 2015, ha chiuso il 2016 con ricavi a +36%. Nella fascia dei “piccoli”, altre tre aziende hanno segnato incrementi superiori al 20%: La Fabbrica (+24,7%, acquisita in marzo 2017 da MCP), Ceramica Fondovalle (+23,9%) e Polis (+21%).

  • Leggi l’articolo completo su Ceramic World Review 123/2017

Homepage image credits: Ceramiche Piemme
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