L'industria ceramica si confronta con lo scenario italiano e internazionale

Un convegno e una tavola rotonda a seguire hanno fatto il punto ieri, 19 dicembre, presso la Sala Conferenze di Confindustria Ceramica, sull’industria ceramica italiana.

L’analisi è stata affrontata verificando il comportamento delle imprese in base alla dimensione aziendale e, rispetto ai mercati di destinazione, la dinamica delle vendite a seconda delle diverse fasce di prezzo. Partendo dalle statistiche sulle vendite in Italia e sulle esportazioni al 30 settembre 2011 emerge un fatturato estero in crescita del +3,88% contro un mercato nazionale in flessione del -2,36%. Le prospettive congiunturali e il commercio internazionale di ceramica per il biennio 2012 – 2013 sui principali mercati di sbocco, contenuti nell’Osservatorio Previsionale, hanno preso in esame  la dinamica di medio termine relativa ai diversi prodotti che concorrono a livello mondiale al rivestimento delle superfici residenziali. Emerge che nel 2010 la ceramica copre il 36,1% dei volumi di mercato, il legno il 15,5%, la pietra il 5,1%, la moquette il 28,4% e gli ‘altri prodotti’ il 14,8%. Significativa l’analisi relativa agli effetti delle imposizioni dei dazi sulle importazioni in Europa di ceramica cinese, che ha confermato una flessione pari al 34% del fatturato medio ante dazi e che una consistente fetta sia stata acquisita da aziende italiane.

La successiva tavola rotonda si è invece soffermata sui temi economici maggiormente dibattuti in questo periodo come la natura del nuovo rallentamento dell’economia mondiale, i vincoli europei posti al sistema del credito nazionale, i fattori di competitività necessari per la crescita, l’eventuale supporto del sistema bancario per le piccole e medie imprese e il nuovo posizionamento strategico delle imprese.

Al convegno hanno partecipato Armando Cafiero, direttore generale di Confindustria Ceramica, Stefano Bolognesi, presidente commissione statistiche e  attività editoriali e Giuseppe Schirone, business consultant manager Prometeia, mentre attorno alla tavola rotonda si sono riuniti Franco Manfredini - presidente di Confindustria Ceramica, Luigi Odorici - direttore generale di BPER e Marco Fortis - Università Cattolica.

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