Presse e stampi si confermano le macchine più vendute
Immutato anche nel 2007 il peso percentuale delle singole tipologie di macchine nella composizione del fatturato totale dei costrutturi di macchine italiani. L'Indagine Statistica redatta da Acimac mostra infatti che quelle che costituiscono il cuore della linea di produzione, cioè presse e stampi, rappresentano insieme il 27,3% del fatturato complessivo, seguite dagli impianti di smaltatura e decorazione (15,9%), dai forni (14,5%) e dalle macchine per la preparazione terre (12%).
Gli incrementi maggiori sono stati registrati nelle macchine di stoccaggio e movimentazione (+23,6%), essiccazione (+23,5%), cottura (+20%) e finitura (+19,8%).
Anche per i settori clienti il settore mantiene la consolidata ripartizione delle vendite di macchine in riferimento alle sei tipologie di industrie ceramiche clienti. Il settore clienti dei produttori di piastrelle pesa per il 78,1% del totale, con un fatturato pari a 1.513 milioni di euro, +11% rispetto all'anno passato. A distanza seguono i produttori di laterizi (12,3% del fatturato totale): la richiesta di macchine italiane aumenta del 33,3%, trascinata sia dal mercato estero (+30,5%) sia dal mercato nazionale (+38,5%).
Le macchine per sanitari (5,7% del fatturato totale) chiudono in positivo con 110,1 milioni di euro, mentre le macchine per stoviglieria (1,9%) subiscono una flessione del 20,7% rispetto al 2006, con un fatturato di 36,3 milioni di euro. Il mercato delle macchine per refrattari (1,9% del fatturato totale), dopo il calo netto del 2006, inverte la tendenza con un +36%, pari a 37,4 milioni di euro. Positivo anche l'andamento delle vendite di macchine per ceramica varia (2,1 milioni di euro, 0,1% del fatturato totale).
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