È partito il conto alla rovescia per Tecna 2024 di Rimini

Dal 24 al 27 settembre torna a Rimini la più importante fiera mondiale dedicata alle tecnologie per l’industria ceramica e delle superfici.

Mancano ormai una manciata di giorni all’inaugurazione di Tecna 2024, il salone internazionale delle tecnologie e delle forniture per le superfici, che aprirà le porte dei padiglioni della fiera di Rimini il 24 settembre. Ad accoglierci, 67mila mq all’insegna della tecnologia per ceramica più avanzata: 12 padiglioni che ospitano 330 espositori, di cui il 44% provenienti da 21 Paesi esteri (Spagna, Cina, Turchia, India e Germania le nazioni più rappresentate), a fianco dei protagonisti dell’industria italiana fornitrice di tecnologie, presente al completo.

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Ad arricchire la kermesse, quest’anno Tecna propone un ricco e interessante programma convegnistico (tutti gli appuntamenti presso la Innovation Arena nel padiglione D3) che affronta e approfondisce i temi più attuali del settore.

Il convegno inaugurale

Le guerre che hanno sconvolto Europa e Medio Oriente, la crisi energetica e la necessità di non perdere il treno della digitalizzazione, in un mondo dove l’intelligenza artificiale è sempre più protagonista. Sono questi i tre pilastri del convegno inaugurale “Conflitti, energia, rivoluzione digitale: le sfide della manifattura”, in programma martedì 24 settembre alle 14:30. Al centro del dibattito, la complessa situazione geopolitica attuale e le sue inevitabili ripercussioni sul mondo delle imprese, in particolare quelle dell’industria ceramica e del laterizio. Esperti del settore si confronteranno sulla possibile evoluzione dei conflitti in corso e sul mondo che verrà dopo la loro – auspicabile – ricomposizione. Un tema di grande rilevanza per imprese che esportano buona parte della loro produzione. La relazione di apertura è affidata a Paolo Magri, amministratore delegato e chair del comitato scientifico di ISPI, Istituto per gli studi di politica internazionale. Delle sfide della manifattura e dell’importanza della digitalizzazione per superarle, si occuperà invece Marco Taisch, professore al Politecnico di Milano e presidente del MADE, il più grande degli otto centri di competenza del Piano Nazionale Industria 4.0. Moderatore del convegno, il giornalista e scrittore Gigi Riva, esperto di politica estera.  

Al termine del convegno inaugurale, ACIMAC presenterà l’importante progetto “We Are Acimac’, il nuovo brand ideato per comunicare in tutto il mondo l’eccellenza delle tecnologie e del design ceramico made in Italy.

I convegni tecnici e i TecnAwards 2024

Mercoledì 25 settembre si aprirà (alle 10:30) con un importante approfondimento di stretta attualità, a cura di Acimac, su ‘Piano Transizione 5.0: regole operative per le imprese del settore ceramico’. Verranno illustrate le procedure per la presentazione dei progetti, evidenziando le principali criticità, i controlli necessari e le regole per ottenere i benefici, con suggerimenti pratici per le imprese.

Nel pomeriggio, dalle 16:15, l’Innovation Arena si affollerà con i top player dell’industria ceramica globale. In programma, infatti, la seconda edizione dei TecnAwards, i riconoscimenti attribuiti ai migliori investimenti tecnologici realizzati dalla clientela internazionale degli espositori di Tecna. Dopo il debutto di grande successo nel 2022, ad essere premiate quest’anno saranno le aziende ceramiche che hanno realizzato i migliori nuovi impianti produttivi, quelle che si sono distinte sul fronte dell’innovazione e della sostenibilità e i migliori produttori di laterizi e sanitari. L’evento è a cura di Acimac e IEG, in collaborazione con la nostra testata Ceramic World Review.

All’interno dell’evento, Tecna consegnerà anche il ‘Premio start-up innovativa Lorenzo Cagnoni’, dedicato alla memoria del presidente di Italian Exhibition Group scomparso nel 2023. 

La giornata di giovedì 26 settembre è dedicata agli approfondimenti tecnici. Si parte (alle 10:10) con il convegno di Icers-Società Ceramica Italiana sulle materie prime, con un’attenzione particolare alla sostenibilità.

A seguire (alle 12.30), il convegno di Acimac sulla cybersecurity, tema essenziale per le fabbriche connesse di oggi. Nel dettaglio, si parlerà de ‘I nuovi obblighi per i fabbricanti in conformità al Nuovo Regolamento Macchine, la Direttiva NIS 2 ed il Cyber Resilience Act’.

Il terzo appuntamento della giornata (alle 14:30), a cura di Unibo, Centro di ricerca meccanica avanzata e materiali (CIRI-MAM) e Tecnopolo di Rimini, è dedicato ai processi di produzione green. L’ultimo focus (alle 16:00), a cura di Acimac, con la partecipazione di ASAP e Digital Industries World, si concentrerà sull’evoluzione dei servizi post-vendita nel settore machinery.

Venerdì 26 settembre, giornata conclusiva della fiera, spazio alle competenze, all’orientamento e alla formazione. Per gli studenti che popoleranno i padiglioni di Rimini – previsto l’arrivo di centinaia di ragazzi – sarà una preziosa occasione per entrare in relazione con il mondo delle aziende e conoscere un settore strategico per il Made in Italy.

In programma anche quest’anno, per tutta la durata della manifestazione, la Decortech Conference, un evento speciale che mette sotto la lente i principali temi dell’industria delle superfici non ceramiche, attraverso un panel di player del settore che presenteranno le loro ultime soluzioni tecnologiche. 

L’altro evento permanente è l’Innovation District, un’area dedicata alle ultime novità e agli stimoli in ambito di Industria 4.0 con focus su digitalizzazione, soluzioni green e sostenibilità e logistica. All’interno dell’Innovation District troverà spazio anche l’area Start-Up, che nel 2022 ha riscosso grande successo.

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