Federazione Confindustria Macchine, si parte
Con l’elezione alla presidenza per il biennio 2025-2027 di Riccardo Cavanna e la contestuale prima assemblea dei soci, Confindustria Macchine ha ufficialmente sciolto gli ormeggi.
Si è svolto martedì 28 gennaio, presso l’Nh Milan Congress Centre di Milanofiori, il primo vero evento pubblico della nuova federazione del sistema confindustriale, la cui dicitura completa, in ragione dei quattro soci fondatori Acimac, Acimall, Amaplast e Ucima, è Confindustria Macchine per Ceramica, Legno, Plastica e Gomma, Imballaggio e Confezionamento.Ognuno dei settori federati rappresenta un’eccellenza del made in Italy, un riferimento nel mondo per i rispettivi settori clienti, con forti percentuali di export. Il fatturato cumulato totale della nuova federazione è di oltre 18 miliardi di euro (sulla base dei preconsuntivi 2024 pubblicati dalle quattro associazioni), generati da circa 1.300 aziende che occupano quasi 70mila addetti.
“Oggi diamo il via al futuro”, ha dichiarato il neopresidente Cavanna. “Un futuro per il quale abbiamo lavorato tanto nel corso degli ultimi anni. La costituzione di Federazione Confindustria Macchine rappresenta un approdo in un nuovo mondo. Qui potremo moltiplicare i nostri talenti e le nostre ambizioni, per rendere ognuno dei comparti che rappresentiamo più forti: servizi, comunicazione e promozione dei settori, attività di lobbying, sinergie per affrontare le grandi sfide del futuro della manifattura industriale, come la transizione ecologica e l’intelligenza artificiale. In un mondo che cambia velocemente sentivamo la necessità di una rappresentanza politica più forte e specifica per i nostri quattro settori specializzati nella produzione e fornitura di beni strumentali. Desidero anche ringraziare tutti i colleghi Presidenti delle altre Associazioni che mi hanno onorato della loro fiducia e indicato come unico candidato”.
Infine, il neopresidente ha rivolto un invito alle altre associazioni di beni strumentali.
“A chi sta osservando il nostro progetto dico semplicemente: costruiamo questo nuovo progetto insieme. Abbiamo come imprenditori, presidenti e direttori non solo il piacere, ma anche il dovere di sognare in grande perché le nostre aziende hanno bisogno di sognare in grande insieme a noi”.
A suggello della prima Assemblea dei Soci della neonata organizzazione si è svolta una tavola rotonda sul futuro della meccanica strumentale italiana: sono intervenuti Maurizio Marchesini, vicepresidente di Confindustria per il lavoro e le relazioni industriali, Lara Ponti, vicepresidente di Confindustria per la Transizione Ambientale e gli Obiettivi ESG e Marco Nocivelli, vicepresidente di Confindustria per le Politiche Industriali e per il Made in Italy.
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