Panaria Group: cresce il fatturato

Panariagroup Industrie Ceramiche chiude il terzo trimestre 2011 dell’anno con una leggera crescita dei ricavi (+1,4%), confermando sostanzialmente il trend positivo dei primi 9 mesi (+2,4%). I ricavi netti di vendita sono infatti passati da 215,1 milioni di euro realizzati al 30 settembre 2010, a 220,3 milioni di euro al 30 settembre 2011 (+5,2 milioni di euro).

Nei primi 9 mesi 2011, il Gruppo ha  manifestano una buona tenuta in tutte le principali aree di riferimento. In Europa, l’incidenza dei mercati europei sul fatturato complessivo si è attestata a circa il 41%, un andamento sostanzialmente in linea col 2010. Ad eccezione del Portogallo, si sono registrate importanti crescite nei Paesi di lingua tedesca quali Germania, Austria e Svizzera e in alcuni Paesi dell’Est europeo. Il mercato italiano, con un’incidenza pari al 29% sul totale dei ricavi, ha realizzato un + 4%, dato molto positivo se raffrontato con le performance del settore che ha perso il 2,3%. In USA (incidenza sul fatturato complessivo pari a circa il 21%), il mercato ha registrato un incremento di fatturato in dollari superiore al 10%, confermando il dato dei trimestri precedenti. Il risultato è attribuibile alle buone performance della controllata americana Florida Tile e al buon andamento dei marchi italiani. Ottimi i risultati raggiunti in Asia, Oceania e Africa che, grazie alla politica commerciale del Gruppo, hanno conseguito un incremento di fatturato rispetto al 2010 di 3,5 milioni di euro (+25%).

I margini operativi segnano invece un lieve calo imputabile agli aggravi delle tariffe energetiche e ai maggiori costi delle materie prime. L’Ebit risulta pari a 19,6 milioni di euro (8,6% sul valore della produzione) contro i 21,9 milioni di Euro al 30 settembre 2010. L’Ebitda si attesta a 4,9 milioni di euro (6,5 milioni di euro nello stesso periodo  2010). Ne consegue un utile netto consolidato  di 0,3 milioni di euro.

Per il futuro il gruppo punta a sviluppare il volume d’affari in nuove aree di mercato e a mantenere il forte vantaggio competitivo acquisito sull’innovazione di prodotto.