Piemme si affida alla tecnologia digitale Durst
Grandi passi avanti nell’estetica e nell’eccellenza ceramica per Piemme. Merito sicuramente della tecnologia di decorazione digitale che ha fornito un importante contributo a tutta la nuova produzione, migliorando la percezione tattile e visiva della materia, sia in superficie che in profondità. Dal 2010, infatti, Piemme ha adottato la tecnologia di decorazione digital Durst, con investimenti dedicati ad impianti di ultima generazione che hanno consentito di esprimere al massimo il potenziale creativo e riscuotere nuovi importanti successi sul mercato globale.
“Nel settore ceramico creatività, idea e innovazione stilistica passano necessariamente attraverso la tecnologia” - spiega il Cavalier Francesco Zironi - presidente di Ceramiche Piemme. Il binomio Durst-Torrecid si è dimostrato vincente, sia per il contenuto tecnologico (velocità, startup e potenzialità di sviluppo), sia per la professionalità di entrambi gli staff. Secondo Zironi, in futuro l’innovazione delle tecnologie aggiungerà valore a quelle già esistenti, senza necessariamente soppiantarle. “Nel digitale – conclude - ci sono ancora ampi margini di miglioramento: ottimizzazione della velocità e minimizzazione dei costi dovranno essere al centro dell’attenzione di ogni sviluppo tecnologico che sia riferito al mondo della produzione industriale”.
Ceramiche Piemme, che l’anno prossimo festeggerà 50 anni di attività, occupa 350 dipendenti e ha raggiunto 80 milioni di euro di fatturato con esportazioni in 70 Paesi.
Nelle immagini le più recenti collezioni prodotte in digitale.
Serie Marmi Reali, colore Aabastro
Crystal Marble, colore Marfil
Hai trovato utile questo articolo?
Unisciti alla community di CWW per ricevere ogni 15 giorni le principali novità da tutto il mondo sul settore ceramico