System cresce del 20%
System continua a crescere. Dopo il +12% con cui si era chiuso l'esercizio 2013, il gruppo di Fiorano guidato da Franco Stefani si appresta a chiudere il 2014 con un fatturato in aumento del 20% intorno ai 380 milioni di euro, e ordini già ricevuti per i prossimi 6 mesi, che consentono di avere già una visione chiara di come si evolverà il 2015.
È lo stesso Franco Stefani, nel corso della tradizionale conferenza stampa di fine anno, a illustrare i dettagli di un tale positivo risultato, frutto soprattutto di Export e Ricerca. "Investiamo mediamente 10 milioni di euro l'anno in nuovi progetti - ha commentato -, circa una decina l'anno per riuscire a presentarne al mercato 2 o 3: non possiamo tenere le innovazioni in un cassetto, vanno proposte e dobbiamo accettare il confronto." Tra i progetti nel cassetto oggi, Stefani cita lo sviluppo di soluzioni di stampa digitale anche in altri settori non ceramici (dal vetro al legno) e novità nel packaging "on demand".
Per System, multinazionale presente in 26 Paesi con 30 società, le esportazioni rappresentano circa l'80% del giro d'affari.
A incidere maggiormente sull'incremento di fatturato del 2014 sono stati il comparto macchine per ceramica (core business con cui il gruppo System realizza oltre la metà dei ricavi) e la divisione logistica che realizza grandi impianti di intralogistica per la gestione Food&Beverage (CocaCola, Pepsico, Grupo Modelo) e i magazzini verticali Modula.
La divisione System Ceramics ha registrato ottime performance in Italia (per lo più ristrutturazione di impianti esistenti), Spagna, Brasile, Egitto, Cina, Stati Uniti, Indonesia, Messico, Federazione Russa, Arabia Saudita, con nuovi siti produttivi nati soprattutto in Medio ed Estremo Oriente e nelle Americhe. Non sono mancati i mercati nuovi, quali ad esempio il Bangladesh.
Principi guida delle innovazioni proposte restano l'abbattimento dei costi di produzione, il migliore utilizzo delle materie prime, il risparmio energetico, l'ottimizzazione dello spazio nelle fabbriche, l'innovazione attraverso la meccatronica. Su questi si basano le più recenti soluzioni tecnologiche, quali il fine linea Multigecko, la decoratrice digitale Creadigit (circa 200 unità già vendute), la pressa senza stampo GEA che continua la sua evoluzione, e Diversa, il rivoluzionario sistema di processo di smaltatura e decorazione digitale presentato a Tecnargilla 2014, il cui primo esemplare sta per essere collaudato in vista dell'installazione in primavera presso la Ceramica Sant'Agostino.
Tra le ragioni di tanto successo sul mercato, secondo Stefani, c'è la capacità di offrire "più software che hardware", ossia un servizio a 360 gradi che accompagna la clientela nel pre e post vendita, studiando soluzioni su misura e supportandola con formazione e assistenza in ogni campo.
Nuovi investimenti nel biennio 2015-2016
Grazie ai risultati raggiunti quest'anno, System ha stabilito quali saranno gli investimenti per il biennio 2015-2016. Forte del successo dei modelli di magazzino verticale automatico Modula (in due anni la crescita di questa divisione aziendale ha sfiorato l'80%), System raddoppierà la produzione a Salvaterra (Reggio Emilia) con un nuovo stabilimento a fianco di quello esistente. Il costo dell'operazione è di 10 milioni di euro, con l'obiettivo di elevare la produttività annuale a 2.000 magazzini da immettere sul mercato. Un altro investimento confermato è quello per la sede negli Stati Uniti, a Lewiston nello stato del Maine, pari a 6 milioni di dollari destinati ai beni strumentali che serviranno per produrre direttamente negli USA i magazzini per servire da nord a sud tutto il continente americano. System guarda con positività anche all'Estremo Oriente e sono in corso valutazioni in Tailandia e Cina per gestire servizi di supporto post vendita per i grandi impianti di intralogistica progettati dalla società controllata System Logistics S.p.A.
Nuovi investimenti in personale
Sono state 25 le nuove assunzioni effettuate da System nel corso del 2014 e nuovi investimenti in forza lavoro sono previsti il prossimo anno per accompagnare la crescita del Gruppo. "Prevediamo l'inserimento da 10 a 50 nuovi addetti, tra la sede di Fiorano e le sedi in Messico e Stati Uniti" - ha confermato Franco Stefani. "I profili che cerchiamo di più sono ingegneri, fisici, chimici, tecnici e agenti con preparazione linguistica tecnica per l'area commerciale".
"Crediamo nelle persone perché rappresentano l'anima dell'azienda e crediamo soprattutto nei giovani. Abbiamo bisogno di uomini con cui portare avanti programmi e progetti. I beni strumentali che proponiamo vanno pensati, realizzati, assistiti, e venduti: per questo la nostra materia prima è la risorsa umana e il nostro obiettivo è trasformarla in un capitale umano. Siamo emigranti in patria: andiamo in giro per il mondo per portare lavoro a Fiorano Modenese e 'restituire' fuori dai confini nazionali un valore sotto forma di beni strumentali utili. Dietro ai nostri prodotti complessi ci sono ingegneri, chimici e fisici, ma anche tanti tecnici diplomati negli istituti tra Modena e Reggio Emilia", ha aggiunto Stefani.
Oggi il Gruppo System conta 1500 dipendenti, di cui 1000 impiegati nel distretto ceramico. La relazione tra impresa e lavoratori è importante e valorizzata dalla formazione professionale continua a tutti i livelli (16.000 ore di formazione in 18 mesi), dalle convenzioni attivate per i dipendenti, all'affiancamento dei profili junior ai senior.
"Nel futuro saranno sempre più richiesti i profili professionali basati sulla comunicazione, sull'esplorazione delle necessità del mercato, il saper condurre ricerche sui cambiamenti dei consumi, saranno necessari esperti di commercio internazionale e tutte le professioni inerenti alla logistica, perché è un comparto chiave del territorio in quanto gestisce tutti i beni e i prodotti che entrano ed escono dalle nostre fabbriche. I problemi più urgenti per ascoltare questa richiesta sono legati alla docenza scolastica, che si deve aggiornare in tempi rapidi, e ai programmi scolastici, che vanno sicuramente cambiati per preparare i giovani. Il mondo non aspetta: dobbiamo pensare che quello che abbiamo imparato ieri, domani non serve più" ha precisato il patron Franco Stefani.
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