Wienerberger chiude il 2020 vicino al record storico e diventa leader in USA

Fatturato a 3,4 miliardi di euro ed Ebitda a 566 milioni di euro. Con l’acquisizione di Meridian Brick, il maggiore produttore USA di facciavista, Wienerberger diventa leader di mercato in Nord America.

Wienerberger, leader mondiale nella produzione di materiali da costruzione in laterizio, ha chiuso il 2020 con ricavi consolidati a 3,4 miliardi di euro, in flessione di appena il 3% rispetto ai livelli record del 2019, pari a 3,5 miliardi. La sostanziale stabilità delle vendite in un anno impegnativo come quello passato, rappresenta un successo per il gruppo austriaco che, grazie alle ottime performance registrate nella seconda parte dell’anno e a una rigorosa gestione dei costi, ha raggiunto anche un Ebitda di 566 milioni di euro (594 milioni nel 2019), superando abbondantemente gli obiettivi fissati a 545 milioni di euro.

“Il 2020 è stato l’anno in assoluto più difficile dei nostri 200 anni di storia – ha detto Heimo Scheuch, CEO di Wienerberger (nella foto a sinistra) commentando la chiusura dell’esercizio “I risultati ottenuti confermano la forte resilienza del gruppo costruita con impegno e dedizione negli anni.  In passato abbiamo creato solide basi e un emergency plan che ci hanno consentito di reagire rapidamente all’evento imprevisto. Siamo pertanto riusciti a raggiungere quasi gli stessi livelli di vendite del 2019 e a perseguire la nostra strategia di crescita, posizionandoci in modo ottimale per il futuro”.

Nonostante le restrizioni, la divisione Wienerberger Building Solutions, che rappresenta il 62% del fatturato totale del gruppo austriaco, ha generato ricavi per 2,1 miliardi di euro (2,2 miliardi nel 2019) un Ebitda pari a 414 milioni (-9%). Le vendite, soprattutto nei segmenti delle ristrutturazioni edilizie e delle infrastrutture, hanno ripreso a crescere nei mesi estivi e Wienerberger è riuscito a soddisfare pienamente la domanda rivelatasi più forte del previsto nella seconda metà dell’anno.

In Belgio e nei Paesi Bassi l’attività è continuata seppur a livelli ridotti, registrando un aumento della domanda delle soluzioni per i tetti. Il mercato tedesco e quelli del facciavista in Nord Europa sono stati i meno colpiti dalle restrizioni, consentendo al gruppo di non interrompere la produzione.

Anche in Europa centro-orientale la maggior parte degli impianti è rimasta in funzione: ottimi i risultati in Austria, stabili le vendite in Repubblica Ceca, soddisfacenti in Romania, mentre in Polonia e Ungheria si è registrato un lieve calo dei volumi di vendita. 

“Per il 2021 ci aspettiamo un trend in linea con il secondo semestre 2020 - ha detto Scheuch. “La maggiore domanda riguarderà il comparto delle ristrutturazioni, mentre il mercato del residenziale nuovo sarà caratterizzato da stabilità o al massimo da una leggera flessione”.

  • Wienerberger diventa leader negli USA

Risultati soddisfacenti anche per la Business Unit North America che, a fronte di una flessione delle vendite (-3% a 325 milioni di euro), ha registrato un incremento a doppia cifra dell’Ebitda: +23% a 48 milioni di euro. Nel mese di giugno la divisione ha registrato un forte recupero sia negli Stati Uniti che in Canada, con una domanda rientrata ai livelli dell’anno precedente.

Ed è proprio negli Stati Uniti che il gruppo di Vienna ha centrato un obiettivo strategico sul finire dell’anno. Il 18 dicembre è stato infatti annunciato l’accordo con Boral America per l'acquisizione di Meridian Brick per un valore di 250 milioni di dollari.

Con sede in Georgia, Meridian Brick è, per capacità, il maggiore produttore di soluzioni facciavista in laterizio negli Stati Uniti, con un forte posizionamento anche in Canada.

Il suo portafoglio prodotti comprende sistemi innovativi per l'involucro in terracotta destinati ai segmenti residenziali e commerciali, inclusi il comparto ristrutturazioni. Con oltre 1.000 dipendenti che operano in 20 stabilimenti tra Stati Uniti e Canada, nell'anno finanziario chiuso al 30 giugno 2020 ha generato ricavi superiori a 400 milioni di dollari.

Le sinergie create dall'acquisizione raddoppieranno il giro d’affari della divisione americana, portandolo a oltre 800 milioni di dollari, con un Ebitda previsto raggiungere i 120 milioni entro il 2023 e, non ultimo, con una gamma potenziata di soluzioni per l’edilizia a forte impronta sostenibile.

L’operazione segna uno step importante nella strategia di crescita orientata alla creazione di valore di Wienerberger. “Si tratta della più grande acquisizione condotta da Wienerberger negli ultimi 15 anni, che aumenta in modo significativo la portata e l'ampiezza della nostra offerta in Nord America, stabilendo la nostra leadership nell’area e costruendo una solida base per una crescita sostenibile”, ha commentato Heimo Scheuch.

  • Investimenti
Nel 2020 Wienerberger ha investito complessivamente 211,6 milioni di euro, contro i 303,3 milioni di euro stanziati nel 2019, cifre destinate però a risalire già nel 2021, secondo i programmi annunciati dal gruppo: 120 milioni di euro saranno destinati alla manutenzione degli impianti industriali e dai 140 ai 160 milioni di euro serviranno per progetti finalizzati alla crescita. L’obiettivo è portare l'Ebitda da 600 a 620 milioni di euro, tornando così ai livelli precrisi indipendentemente dalle persistenti sfide legate al Covid-19.
 

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