Wienerberger pronto ad affrontare le sfide future
Il colosso austriaco ha chiuso l’esercizio 2023 con una contrazione accettabile alla luce del calo della domanda in tutti i mercati rilevanti.
I risultati dell’esercizio 2023 hanno confermato la forte resilienza del gruppo Wienerberger, evidenziando la solidità del colosso austriaco alla luce, soprattutto, del calo della domanda in tutti i mercati rilevanti. Secondo i vertici, rispetto all’anno record del 2022 i ricavi consolidati hanno subito una contrazione tutto sommato accettabile considerato il contesto di mercato, attestandosi a quota 4,2 miliardi di euro (-15%). L’Ebitda, pari a 811 milioni di euro, ha subito una flessione del 21% rispetto ai 1.020 milioni dell’esercizio precedente.
La proattiva gestione dei costi, il miglioramento dell’efficienza e un modello di business sostenibile e diversificato sono stati i fattori chiave per il raggiungimento di utili soddisfacenti (355,1 milioni di euro). Il gruppo è ottimista e pronto ad affrontare con fiducia le sfide future.
“L’attenzione alle soluzioni sostenibili per le nuove costruzioni e le ristrutturazioni, nonché la gestione dell’acqua e dell’energia, ci hanno permesso ancora una volta di raggiungere risultati superiori alle aspettative. Temi come decarbonizzazione, economia circolare e biodiversità sono per noi centrali e guideranno i nostri sviluppi anche in futuro” – ha affermato il ceo Heimo Scheuch.
Andamento nelle varie aree geografiche
I ricavi in Europa occidentale sono stati pari a 2,2 miliardi di euro (-13%) con l’Ebitda a 378 milioni di euro, in calo dell’11% sul 2022 che aveva invece generato 426 milioni di euro. Nel settore delle nuove costruzioni è proseguito il calo della domanda a causa dell'elevato livello dei tassi d'interesse e inflazione, soprattutto in Germania, mentre Francia, Belgio e Paesi Bassi nei primi sei mesi hanno registrato un andamento tendenzialmente positivo.
Nel comparto delle infrastrutture si è registrato in quasi tutti i paesi un calo degli appalti pubblici legato all’inflazione. Tuttavia, l'aumento della quota nel settore dei sistemi per le acque reflue e la crescita redditizia nel segmento delle ristrutturazioni hanno avuto un effetto positivo sulle performance complessive. Con l'acquisizione Komproment ApS nel primo trimestre e del gruppo danese Strøjer nel secondo trimestre, Wienerberger ha ulteriormente ampliato la sua gamma sostenibile di soluzioni innovative per facciate e quindi la sua quota di mercato nei paesi nordici. L'acquisizione di Wideco Sweden, anch'essa completata nel secondo trimestre, ha incrementato il portafoglio di soluzioni per gestione dell'energia e dell'acqua in Scandinavia. Tutte le acquisizioni hanno dato un contributo favorevole agli utili nella seconda metà dell’anno e continueranno a farlo nel 2024.
Più accentuato il calo in Est Europa dove le vendite consolidate sono stati pari a 1,1 miliardi di euro (- 21% sul 2022), mentre l’Ebitda ha generato 220 milioni di euro (2022: 372 milioni di euro). Sebbene a partire dalla seconda metà dell’anno, l’area abbia assistito a un calo dei livelli di inflazione e dei tassi di interesse, la riduzione del potere d'acquisto della popolazione e del settore pubblico ha avuto ripercussioni sui vari segmenti edilizi, soprattutto in quello delle nuove costruzioni. Fanno eccezione i mercati dell'Europa sudorientale dove sia il fatturato che gli utili sono aumentati. Nel complesso la domanda nel settore delle infrastrutture è rimasta stabile, anche se la realizzazione dei progetti continua a subire ritardi a causa delle limitate risorse di bilancio del settore pubblico.
Si contrae anche il Nord America (-11%) con un fatturato sceso a 838 milioni di euro (2022: 945 milioni) e un Ebitda di 213 milioni di euro (2022: 223 milioni di euro).
Nonostante il difficile scenario, Wienerberger è riuscita, attraverso una gestione proattiva dei costi e dei prezzi di vendita, ad aumentare la quota di mercato e il margine operativo Ebitda passato dal 23,6% del 2022 al 25,5% del 2023 La domanda a lungo termine di superfici abitative resta elevata ma nel 2023, a causa degli elevati tassi d’interesse, è rimasta piuttosto contenuta soprattutto nel comparto delle nuove costruzioni. Nel segmento delle infrastrutture, il gruppo ha registrato un significativo aumento della domanda nella seconda metà del 2023.
Gli investimenti
Nel 2023, gli investimenti di manutenzione necessari per mantenere in funzione le attività del gruppo hanno raggiunto i 126,2 milioni di euro (2022: 134,7 milioni di euro). Gli investimenti dedicati agli ampliamenti degli stabilimenti, alle misure finalizzate all’aumento dell’efficienza produttiva e alle iniziative in ambito ESG (es. progetti in materia di ambiente e sostenibilità, come decarbonizzazione, biodiversità o economia circolare) sono stati pari a 145,4 milioni di euro (2022: € 217,9 milioni).
Sostenibilità strategica per lo sviluppo del business
Wienerberger ha raggiunto tutti gli obiettivi prefissati per il 2023 fissando target ancora più ambiziosi al 2026. Il nuovo programma triennale estende la portata dei temi ambientali e sociali ai fini della crescita organica, sia nei confronti dei processi interni sia relativamente ai prodotti a sostegno dell’efficienza energetica e della resilienza climatica. Entro la fine del 2026, Wienerberger vedrà il 75% dei suoi ricavi provenire dalla vendita di materiali per la realizzazione di edifici a impatto zero, come soluzioni integrate per tetti, pareti esterne comprese facciate, riscaldamento, raffreddamento e generazione di energia solare. Questi obiettivi includono l’ulteriore riduzione delle emissioni e del consumo di risorse e il miglioramento delle pratiche ecocompatibili in tutta l’organizzazione.
Prospettive per il 2024
Lo sviluppo di soluzioni innovative ed ecologiche per ristrutturazioni, infrastrutture e nuove costruzioni sarà l’attività principale per tutto il 2024.
Wienerberger continuerà inoltre a concentrarsi sulla gestione proattiva dei costi e sull’ottimizzazione dei prezzi di vendita. Ipotizzando che lo sviluppo di mercato del quarto trimestre 2023 continui anche nel 2024, e che il contributo agli utili derivante dall'operazione Terreal (conclusa formalmente il 1° marzo 2024) fornisca un apporto positivo, L’Ebitda per l’anno in corso è stimato a circa 860-890 milioni di euro.
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