Nuove frontiere high-tech per il digital printing
Creadigit, la tecnologia di stampa digitale inkjet “Drop On Demand” di System Ceramics, si è affermata come standard nella decorazione ceramica. La sua elettronica di elaborazione permette di stampare ad alta velocità e di conferire concretezza ad immagini di ogni genere, fino a 200 mq di dimensione grafica, rendendo ogni superficie unica.
Nel settore della stampa digitale, oggi il mercato mondiale richiede una soluzione completa costituita da processi all’avanguardia, in cui hardware e software sono sempre più interconnessi per dare vita ad un’automazione industriale in grado di garantire flessibilità e personalizzazione in un’ottica di lean manufacturing. Il processo di stampa digitale, quindi, deve agire come una vera e propria orchestra che, in modo armonioso e coordinato, è in grado di fornire soluzioni inedite per la realizzazione di superfici ceramiche di forte impatto visivo e dalle importanti caratteristiche tecniche.
Grazie a un’intensa attività di ricerca, la tecnologia Creadigit - la stampa digitale inkjet “Drop On Demand” di System Ceramics - si è affermata come standard nell’industria ceramica. La sua elettronica di elaborazione permette di stampare ad alta velocità e di conferire concretezza ad immagini di ogni genere, fino a 200 mq di dimensione grafica, rendendo ogni superficie unica.
Al cuore del processo c’è la testina, disponibile in varie versioni a seconda della goccia nativa di stampa. Ha una risoluzione di 400 dpi, è totalmente rigenerabile ed è dotata di ricircolo interno e plate in metallo ad alta resistenza. La complessità del processo di stampa esige tecnologie di controllo idraulico, elettronico, meccanico e algoritmico di nuova generazione e che tutte queste componenti agiscano contemporaneamente, in perfetta sinergia. In questo modo, l’operatore può gestire, in maniera semplice e veloce, una modalità di stampa a quantità, impostando i valori della materia da scaricare sul supporto: questo significa poter intervenire sulla quantità di inchiostro senza andare a modificare il file già elaborato, e con la certezza che Creadigit andrà a depositare la quantità desiderata.
La gestione dell’impulso di sparo è un esempio di come ogni aspetto del processo venga studiato nei minimi dettagli, sia attraverso studi di fluidodinamica che in termini di elettronica. Oltre 1000 inchiostri e più di 1500 controlli elettronici waveforms d’attivazione testina sono stati studiati e testati per ottenere una stampa digitale inkjet “drop on demand” ottimale.
L’elettronica di controllo delle barre colore, ad esempio, garantisce una gestione real time con la massima precisione di sincronismo, per una stampa ad alta definizione.
Il circuito idraulico e termico sono stati progettati per avere un’alimentazione ottimale delle testine, sia in caso di stampa di alti o bassi quantitativi di inchiostro. Il sistema è in grado di determinare le condizioni di sparo più adeguate, assicurando una migliore gestione della quantità d’inchiostro che deve andare a depositarsi sul supporto. Al tempo stesso, si mettono al sicuro le testine da eventuali rischi accidentali (ad esempio il surriscaldamento e la bruciatura per sparo in mancanza di materia), che System Ceramics ha opportunamente studiato e risolto con soluzioni di ingegneria idraulica, dove nulla è lasciato in secondo piano.
L’interfaccia della macchina è intuitiva e semplice grazie alla piattaforma HMI realizzata internamente, così come il PC industriale touch-screen Copilot inserito nella parte frontale della macchina.
La tecnologia per il processo di stampa di System Ceramics ha inoltre messo a punto un sistema innovativo di visione e di autoregolazione che permette di monitorare la piastrella al momento dell’ingresso in macchina e di adattare l’immagine grafica alla posizione reale della piastrella, perché tutto sia perfetto al decimo di millimetro. Creavision, questo il nome del sistema, può essere installato su qualsiasi Creadigit e si distingue per essere dotato di telecamere all’avanguardia che inquadrano, analizzano e controllano la posizione della piastrella, al fine di ottenere una stampa perfetta su ogni piastrella e lastra.
Verso una “digitalizzazione collaborativa”
Ogni macchina oggi deve portare a termine un processo digitale, in cui ogni singolo inchiostro va ad influire sul risultato finale. Per questo Creadigit può essere dotata di 12 o più moduli di stampa installati al suo interno.
Tuttavia, l’attenzione di System Ceramics è rivolta ad una nuova idea di stampa digitale collaborativa, in cui il processo possa essere ancora più flessibile e variabile e che si caratterizzi per un’infrastruttura di stampa pensata per essere modulare e dislocata sulla stessa linea.
Il futuro del digital printing vedrà un sistema di macchine indipendenti dotate di un loro set di inchiostri, che si susseguiranno lungo la linea di produzione. Questa configurazione permetterà, da un lato, maggior libertà creativa, ma dall’altro necessiterà di un’infrastruttura tecnologica adeguata. A questo proposito, già da tempo System Ceramics ha avviato specifiche attività di ricerca su questo fronte che le permetteranno di realizzare a breve la prima installazione di una linea “Full-Digital Collaborativa”.
Le apparecchiature, sviluppate internamente, saranno dotate di un software in grado di incrementare ulteriormente la creatività per una stampa del supporto ceramico dal grande valore aggiunto e unica nel suo genere.
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