Assemblea ANFFECC 2021: preoccupano i rincari di materie prime ed energia
Il presidente Joaquín Font de Mora ritiene che la competitività dell’industria spagnola dei colorifici ceramici possa essere compromessa dall’aumento dei costi. Passi avanti nei progetti volti alla decarbonizzazione del settore
Si è svolta l’11 giugno scorso in teleconferenza l’Assemblea Generale annuale di ANFFECC, l’Associazione dei produttori spagnoli di fritte, smalti e colori ceramici.
Nella sua relazione il presidente Joaquín Font de Mora ha passato in rassegna l’intensa attività associativa nell’anno del Covid-19, evidenziando il netto miglioramento della situazione e il progressivo aumento delle vendite del comparto. Il primo trimestre 2021, infatti, si è chiuso con un incremento dei ricavi del 6,6% rispetto al primo trimestre 2020, raggiungendo i 373 milioni di euro, di cui 117 milioni realizzati sul mercato spagnolo (+13,9%) e 256 milioni da esportazioni (+3,6%).
Parallelamente, Font de Mora ha però espresso preoccupazione per l’incremento eccessivo dei costi negli ultimi mesi, che ha interessato materie prime, energia, trasporti, nonché i diritti di emissione di CO2, “minacce che rischiano di compromettere la nostra redditività e competitività in un momento ancora instabile perché, a livello internazionale, l’economica non si è ancora ripresa dagli effetti della pandemia”.
Nel 2020 ANFFECC ha compiuto importanti passi avanti verso la decarbonizzazione del settore e messo a punto numerosi progetti collegati ai vari piani promossi dai Ministeri, tra cui Industria, Idrogeno verde, Economia Circolare, Accumulo di Energia. Font De Mora ha ricordato che l’industria spagnola produttrice di fritte, smalti e colori per ceramica, negli ultimi 15 anni è riuscita a ridurre le proprie emissioni del 45%, ma per sviluppare tutti i progetti in corso è necessario il sostegno delle istituzioni.
Hai trovato utile questo articolo?
Unisciti alla community di CWW per ricevere ogni 15 giorni le principali novità da tutto il mondo sul settore ceramico