L’export indiano di piastrelle frena nel 2024
Pubblicato da MECS l’aggiornamento dello studio “Indian Ceramic Tile Exports 2024” che analizza l’evoluzione dal 2015 al 2024 di volumi, valori e prezzi medi dell’export indiano di piastrelle nei 135 Paesi a cui è stato destinato. Fornisce inoltre un approfondimento sulle sole esportazioni di gres porcellanato e sui 30 maggiori esportatori indiani nel biennio 2023-2024.
Luca Baraldi – MECS / Centro Studi Acimac ([email protected])
Nel 2024 le esportazioni indiane di piastrelle ceramiche hanno registrato una brusca battuta d’arresto, interrompendo una fase di espansione impetuosa su tutti i mercati mondiali che, salvo l’unica parentesi nel 2022, durava ormai da un decennio. Una crescita culminata nel record del 2023 (589,5 milioni mq; +40% sul 2022), che si traduceva in un incremento medio annuo tra il 2014 e il 2023 pari al 21,5%. Con questi volumi e questo ritmo di sviluppo è comprensibile che l’India, secondo maggiore esportatore mondiale di piastrelle, sia divenuta da qualche anno un “osservato speciale” nel panorama dell’industria ceramica globale, soprattutto in virtù del fatto che è suo anche il primato dei prezzi medi di vendita più bassi tra i grandi Paesi esportatori di piastrelle.
Quanto, come e dove è cambiata, quindi, la capacità esportatrice del gigante asiatico nel 2024?

Una fotografia dettagliata ci arriva dalla seconda edizione del report “Indian Ceramic Tile Exports 2024”, pubblicato in aprile dal Centro Studi MECS/Acimac. Lo studio, realizzato elaborando dati provenienti da fonti doganali e banche dati commerciali, descrive l’evoluzione decennale (2015-2024) di volumi, valori e prezzi medi dell’export indiano sia per macroregione che nei 135 Paesi a cui è stato destinato. Come già nella prima edizione, la stessa analisi viene proposta anche in riferimento alle sole esportazioni di gres porcellanato. Lo studio si chiude con un interessante capitolo dedicato ai principali protagonisti dell’export indiano nel biennio 2023-2024 (tutti attivi nel distretto ceramico di Morbi, Gijarat) e alle loro performance nei mercati esteri più importanti.
EXPORT IN CALO OVUNQUE TRANNE CHE IN SUD AMERICA
Nel 2024, le esportazioni indiane di piastrelle di ceramica sono scese a 525,3 milioni mq, in calo del 10,9% sul 2023, ovvero 64 milioni mq in meno rispetto ai 589,5 milioni mq di un anno prima. In linea anche la contrazione dei ricavi, calati dell’11,2% a circa 2 miliardi di euro contro i 2,25 miliardi di euro del 2023.
Nonostante la flessione, l’India si è confermata il secondo maggiore esportatore mondiale di piastrelle dietro la Cina che ha chiuso il 2024 con un export di 600 milioni mq.
I mercati asiatici hanno continuato ad assorbire una quota preponderante delle esportazioni indiane, ossia 216,4 milioni mq (-13,3% sul 2023), pari al 41,2% dei volumi totali esportati nel 2024; i ricavi generati dalle esportazioni in Asia sono scesi a 786,2 milioni di euro (-12,8%).
In flessione le vendite anche nelle altre macroaree geografiche. L’export in Africa si è fermato a 98,4 milioni mq (-18,5%), registrando una contrazione del 20,8% in valore (274,5 milioni di euro). Le vendite in Nord America e Messico sono calate del 7,1% in volume (62,2 milioni mq) e dell’8,9% in valore (271,1 milioni di euro). Le esportazioni verso l’Unione Europea sono scese a 54,2 milioni mq (-8,2%), per un valore di 236,7 milioni di euro (-13,3%), mentre quelle verso gli altri paesi europei sono state pari a 50,3 milioni mq (-7,5%, con un -6,3% di fatturato).
Unica eccezione è stata l’America Latina: qui l’export indiano è cresciuto del 14% a 39,4 milioni mq, generando ricavi per 152 milioni di euro (+11,3%).
NESSUNA VARIAZIONE SUL PREZZO MEDIO
Nel 2024 il prezzo medio delle piastrelle esportate dall’India è risultato pari a 3,8 euro/mq, stabile sui livelli 2023 e senza particolari variazioni nelle varie aree di destinazione, sebbene permangano differenze significative: si va dai 2,8 euro/mq in Africa ai 4,4 euro/mq in Nord America e UE, fino ai 5,4 euro/mq nei mercati europei extra-UE.
Analizzando l’ultimo decennio, lo studio rileva una sostanziale stabilità dei prezzi medi fino al 2021 (3,1-3,2 euro/mq), seguita da un picco di 4,2 euro/mq nel 2022 e da una successiva diminuzione a 3,8 euro/mq nell’ultimo biennio.
EXPORT IN CRESCITA IN 55 PAESI
Lo scorso anno, l’India ha esportato piastrelle di ceramica verso 135 Paesi del mondo: 80 hanno registrato performance negative, mentre 55 hanno continuato a crescere.
In generale, anche nel 2024 la classifica dei maggiori paesi di destinazione delle piastrelle indiane ha subito parecchie variazioni rispetto all’anno precedente, a partire dal vertice della top 10. Qui, gli Emirati Arabi Uniti (36,8 milioni mq; +7,8%) hanno conquistato il primo posto superando gli USA (34,3 milioni mq; -7,1%); l’Iraq ha confermato la sua terza posizione, mentre la Russia è salita al quarto posto grazie a un aumento delle vendite del 22,4% (28,1 milioni mq). Seguono nella top 10 il Kuwait (+2,3%), il Messico (-8,8%), l’Oman (-18,3%), la Tailandia (-11,3%), Israele (-37,1%) e il Regno Unito (+2,8%).
Tra le contrazioni più significative spicca quella dell’Arabia Saudita (ora in 17a posizione), dove l’export indiano è sceso a 9,5 milioni mq segnando un -46,8% su un 2023 già in flessione del 26%.
I prezzi medi di vendita più elevati registrati dall’India nel 2024 riguardano le esportazioni verso la Turchia (11,1 euro/mq) e il Regno Unito (7,1 euro/mq), mentre i più bassi (2 euro/mq) si riscontrano in diversi Paesi africani.
L’EXPORT DI GRES PORCELLANATO
Nel 2024, i materiali in gres porcellanato hanno rappresentato oltre il 75% delle esportazioni indiane di piastrelle (erano il 72% nel 2023). Questa tipologia ha registrato performance migliori sui mercati esteri rispetto alle altre tipologie di superfici ceramiche, riuscendo a limitare la flessione delle vendite. In volume, l’export di gres porcellanato è stato pari a 403 milioni mq (-4,8% rispetto ai 423 milioni del 2023) e ha generato un fatturato di 1,68 miliardi di euro (-7,5%), pari all’84% del fatturato export totale. Il prezzo medio è sceso da 4,3 a 4,2 euro/mq.
I principali mercati esteri per il gres porcellanato indiano sono gli Emirati Arabi (+21,5%), la Russia (+23%), gli Stati Uniti, il Messico e l’Iraq. Numerosi i mercati in cui il gres porcellanato ha rappresentato oltre il 90% delle importazioni dall’India, con picchi del 98% in Russia e del 100% in Egitto.
I 30 MAGGIORI ESPORTATORI INDIANI
Come già nella prima edizione del 2023, il report MECS fornisce anche una fotografia molto interessante dei primi 30 esportatori indiani, ordinati per fatturato derivante dalla sola attività di export nel biennio 2023-2024. Come si diceva, si tratta di aziende con sede nel distretto ceramico di Morbi.
La classifica 2024 è capitanata nuovamente da Icon Granito con un fatturato estero di 56 milioni di euro, seguita da Italica Granito, Lavish Granito, Itaca Ceramic e Laxveer Ceramic, tutte con ricavi da esportazione compresi tra i 35 e i 42 milioni di euro. Per ciascuna delle 30 aziende vengono indicati anche i primi tre mercati esteri nel 2024, un dato che conferma quanto si era già rilevato nel 2023, ossia la notevole diversificazione delle principali destinazioni tra i vari operatori.
Un’ulteriore analisi riporta la quota di mercato detenuta dai 5 top exporter indiani in ciascuno dei maggiori mercati esteri dell’India, evidenziandone il grado di contendibilità tra gli stessi concorrenti indiani.

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