Tecna People | Riccardo Galli, Innovation Manager Eurovetro
Courtesy of Tecna 2024: Tecna People – La voce degli espositori
Trend, mercati e aspettative sulla fiera: le aziende espositrici di Tecna 2024 (Rimini, 24-27 settembre) si raccontano e descrivono come, attraverso l’innovazione tecnologica, stanno rispondendo ai nuovi imperativi della sostenibilità al centro delle politiche europee. La digitalizzazione dei processi è un altro tema chiave che avrà un impatto dirompente sul futuro della produzione industriale. Tecna rappresenta senza dubbio una vetrina internazionale di spicco e un momento cruciale di condivisione per conoscere le nuove frontiere della tecnologia. |
Riccardo Galli
Innovation Manager Eurovetro
Eurovetro produce vetro riciclato, riutilizzabile come materia prima anche nella produzione di impasti e smalti per ceramica.
Quali sono i macro-trend tecnologici che i mercati vi stanno chiedendo e su quali vi state orientando?
Il settore Vetrario è storicamente tra quelli più interessati e coinvolti nel processo di transizione ecologica. Eurovetro produce vetro riciclato ed i suoi clienti storici, vetrerie che producono vetro cavo e piano, hanno cominciato ad inserire nei propri processi larghe quantità di vetro riciclato già dal secondo dopoguerra. Non solo, il tasso di riciclo nell’industria produttiva degli Imballaggi e contenitori in vetro supera stabilmente l’80%. Ciò significa che il vetro che proviene dalla raccolta differenziata, una volta riciclato da realtà come Eurovetro, rappresenta la materia prima più importante che viene utilizzata nei forni fusori per la riproduzione di nuovi manufatti in vetro, sostituendo e salvaguardando materie prime vergini (sabbia, silice, carbonati…).
Il nostro obiettivo è quello di replicare questa esperienza anche nel settore ceramico, ampliando i casi d’uso già disponibili nel settore di impasti tecnici e smalti, permettendo all’industria ceramica un inserimento sempre più rilevanti di materie prime riciclate all’interno dei propri processi, permettendo un rilevante risparmio in termini di CO2 ed un miglioramento dell’impatto ambientale.
Questo tipo di obiettivo è raggiungibile, come è avvenuto nel settore dei manufatti in vetro, soprattutto in forza della Qualità e della costanza che oggi realtà come Eurovetro possono garantire, trasformando la raccolta differenziata urbana in prodotti altamente performanti in grado persino di consentire alle industrie vetrarie un doppio risparmio in termini di consumo energetico e di minori emissioni di CO2.
A titolo esemplificativo vorremmo citare quanto fatto nel settore specifico del Vetro industriale piano (lastra, parabrezza, vetri per edilizia…):in collaborazione con la Stazione Sperimentale del Vetro, Eurovetro ha realizzato uno studio di fattibilità sulla produzione di una particolare sabbia di vetro derivante proprio dalla lavorazione del vetro lastra, le cui caratteristiche ne permettono la piena e sicura riciclabilità sia nei settori tradizionali del vetro piano e del vetro cavo, ma anche per applicazioni industriali nel settore ceramico, con specifico riferimento proprio al mercato degli impasti ma anche agli smalti ceramici.. Eurovetro ha quindi realizzato un impianto innovativo completamente dedicato a questo prodotto, chiamato Isomix ®, il cui marchio è stato registrato a livello Europeo e che sta già ottenendo risultati rilevanti nel settore ceramico.
Quale area geografica risulta più attiva e dinamica negli ultimi mesi?
I nostri prodotti riciclati servono principalmente il mercato Italiano sia per quanto riguarda le applicazioni nel settore vetrario che ceramico.
Per quanto riguarda i nostri approvigionamenti, invece, Eurovetro si è attrezzata per poter svolgere la propria attività e riciclare vetro proveniente da tutto il territorio nazionale e non solo. Vi sono zone geograficamente tradizionalmente attive come Lombardia e Triveneto, ma abbiamo potuto osservare una forte dinamicità anche in aree come Emilia e Marche, e una buona propulsione nelle zone meridionali del Paese come Puglia, Campania, Sicilia e Sardegna.
Quali aspettative avete per Tecna 2024?
Il settore di riferimento di Eurovetro è sempre stato quello del riciclo nei settori dell’Imballaggio, dei Contenitori e, solo più recentemente, anche in quello del vetro Piano. Investimenti in Ricerca e Tecnologia ci hanno però permesso di ampliare i nostri orizzonti anche in settori per noi nuovi come quello della produzione di materie prime per l’edilizia e la ceramica in particolare. Le proprietà chimico-fisico del vetro, ridotto a specifiche granulometrie, si adattano perfettamente a specifiche lavorazioni nei composti e impasti ceramici ein applicazioni nel settore degli smalti, sfruttando soprattutto la divisione colore accurata, effettuata grazie alla tecnologia presente nei nostri processi industriali. Eurovetro ha già avviato importanti collaborazioni che ci aspettiamo di poter consolidare e ampliare nel prossimo futuro: la nostra partecipazione a Tecna rappresenta un punto di passaggio fondamentale in questa direzione, non solo come una vetrina per la nostra attività ma anche e concretamente come fonte di relazioni operative.
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