Geberit prevede un 2021 in crescita di oltre il 12%
Il giro d’affari del colosso svizzero dei sanitari è salito a 2,69 miliardi di franchi nei primi 9 mesi del 2021 (+18,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e +16,8% sul 2019).
Nonostante la decelerazione della crescita nel terzo trimestre dell’anno rispetto al primo semestre, il gruppo svizzero Geberit ha chiuso i primi nove mesi del 2021 con un fatturato salito a 2,69 miliardi di franchi (+18,8% rispetto allo stesso periodo del 2020 e +16,8% sul 2019). Ancora più deciso l’incremento delle marginalità, con l’Ebitda cresciuto del 23,1% a 894 milioni di franchi svizzeri (+23,1%) e l’utile netto a 653 milioni (+29,6%), pari al 24,3% dei ricavi. A spingere le vendite, soprattutto nel primo semestre, sia il boom dell’attività di ristrutturazione edilizia in Europa che la ricostituzione delle scorte nel settore delle costruzioni, mentre i forti rincari di materie prime, energie e trasporti sono stati parzialmente compensati dall'aumento dei prezzi di vendita.
Nei nove mesi, Geberit ha registrato ottimi risultati di vendita sui mercati europei, cresciuti complessivamente del 16,4%. Italia (+31,6%), Regno Unito/Irlanda (+27,6%), Penisola Iberica (+25,4%) e Francia (+19,1%) – particolarmente colpite dalla pandemia nella prima metà del 2020 – hanno segnato una crescita superiore alla media; incrementi a doppia cifra sono stati registrati anche in Austria (+26,7), Europa dell'Est (+26,6%), Benelux (+17,6%) e Germania (+11,3%), mentre la Svizzera è cresciuta del 9,2% e i Paesi nordici dell’8,8%. In buon progresso anche l’attività nel Far East/Pacific (+36,1%), MedioOriente/Africa (+32,1%) e America (+7,5%).
Più che positivo l’andamento di tutte e 3 le business unit: la divisione “Installation & Flushing Systems” (sistemi di scarico per il bagno) è cresciuta del 19,8%; la divisione “Bathroom Systems” (sanitari in ceramica e arredobagno) del 13,4%, e la BU “Piping Systems” ha chiuso a +17,2%.
Nonostante le incertezze legate ai possibili sviluppi del Covid-19, al suo impatto sull’economia e agli ulteriori aumenti dei costi energetici e delle materie prime, i vertici del gruppo di Rapperswil-Jona prevedono di chiudere il 2021 con un incremento dei ricavi consolidati del 12-14% in valute locali e un margine Ebtida al 30-31%. L’esercizio 2020 si era chiuso con un consolidato di 2.986 milioni di franchi svizzeri, di cui 967 milioni generati nel segmento bagno, nel quale Geberit è il terzo maggiore produttore mondiale di sanitari in ceramica, con una capacità produttiva intorno ai 14,5 milioni pezzi/anno.
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