Iris-Granitifiandre: 30 milioni di euro sui grandissimi formati

Trenta milioni di investimenti tecnologici per il nuovo, modernissimo impianto che produrrà esclusivamente lastre ceramiche di grandissimo formato, fino a 320x160 cm, utilizzando la linea Continua+ di Sacmi e la pressa senza stampo GEA di System, entrambe già avviate durante l'estate.

È la grande scommessa del Gruppo Iris Ceramica - GranitiFiandre, come confermato lo scorso 23 settembre l'AD Federica Minozzi (nella foto) in occasione dell'inaugurazione della nuova area esterna della sede di Fiorano progettata da Massimo Iosa Ghini.

"Crediamo molto nei grandissimi formati che consentono di progettare senza limiti, senza interruzioni, in assoluta libertà - ha commentato Federica Minozzi. - Per venire incontro a tutte le richieste dell'architettura contemporanea, sempre più orientata verso i multiformati e le dimensioni non convenzionali - ha aggiunto l'imprenditrice - abbiamo deciso di realizzare un nuovo centro logistico di smistamento e lavorazione delle grandi lastre, ancora non tagliate, nello stabilimento Ariostea. Un investimento di circa 8 milioni di euro che ci permette di immagazzinare tutti i prodotti, disponibili in diversi spessori (da 6 a 10 mm e oltre), in attesa di tagliarli esattamente secondo le esigenze dei singoli progetti. Una concezione completamente nuova, vicina al settore delle pietre naturali, che garantisce la massima flessibilità e un servizio sempre più tailor-made".

Il progetto è stato realizzato da Elettric 80 (Viano, Reggio Emilia), leader mondiale nell'automazione di processi produttivi, magazzini e centri di distribuzione, che per la prima volta entra nel mondo della ceramica.

Sul fronte dell'internazionalizzazione, Federica Minozzi ha inoltre confermato l'investimento a Stupino (Russia), dove, entro due anni, sarà avviato il nuovo impianto, anch'esso destinato alla produzione di grandi lastre.

Federica Minozzi, AD del Gruppo Iris 

Inaugurazione della nuova area esterna della sede di Iris Ceramica

 Concept del progetto "Linea di Luce" dell'architetto Massimo Iosa Ghini