IRIS: si torna al lavoro

Forse ciò che è successo nei giorni scorsi è stato solo un brutto sogno per i lavoratori dell’Iris che ieri hanno visto riaprirsi i cancelli dei tre stabilimenti produttivi di Sassuolo, Fiorano e Viano.

La svolta positiva si è determinata attorno al tavolo di contrattazione che lo scorso 16 gennaio ha visto impegnati proprietà, sindacato e istituzioni pubbliche e che ha portato all’impegno formale, da parte del presidente Romano Minozzi (rappresentato da Giuseppe Pifferi), a non dar corso alla dismissione dell’attività aziendale e a predisporre un piano industriale a medio lungo termine.

Il sì alla ripresa della produzione è giunto da 500 lavoratori che, durante l’assemblea tenutasi venerdì scorso presso l’Astoria di Fiorano, hanno voluto dare un segnale concreto di appoggio all’azienda. Ieri sono tornati al lavoro gli addetti ai forni, alle materie prime e agli impianti e, gradualmente, entro un paio di giorni riprenderanno l’attività buona parte dei 780 dipendenti.

Si riaccende dunque la speranza e cala la preoccupazione per le sorti dei lavoratori e per le tante piccole realtà dell’indotto, anche se sul futuro “non v’è certezza” e resta la forte incognita sulla definizione del nuovo piano di ristrutturazione industriale.


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