La ceramica secondo Giorgio Squinzi

01/10/03 - Interessante intervento del presidente del Gruppo Mapei Giorgio Squinzi alla conferenza stampa internazionale di Cersaie, tenutasi ieri pomeriggio presso il quartiere fieristico bolognese.

Una crescita del consumo pro-capite di piastrelle nei paesi anglosassoni, i nuovi mercati emergenti dell'Est-Europa, del Medio Oriente e dell'Asia, dove la sola Cina produce e (per buona parte) consuma circa due miliardi di metri quadrati di piastrelle l'anno, e il Sud America che continua a mantenere buoni livelli di crescita sono, secondo il presidente del Gruppo Mapei, i promettenti scenari in cui i produttori di piastrelle ceramiche si trovano ad operare.

"Una maggiore customizzazione dei materiali per la posa delle superfici - ha dichiarato Squinzi - è ormai necessaria per far fronte alle nuove tipologie di prodotto - ad esempio il gres porcellanato-, ai nuovi formati - il 60x60 è ormai molto usato in vari Paesi - e agli usi commerciali dei pavimenti in ceramica ai quali è richiesta un'alta resistenza al calpestamento. Sempre più frequente - ha proseguito Squinzi - è poi l'uso delle piastrelle di ceramica per il rivestimento delle facciate".

Per far fronte alle molte tendenze e alle diverse esigenze, i produttori di materiali per la posa devono ormai realizzare prodotti diversi per ogni paese. La crescita delle catene di distribuzione per il "fai da te" ha inoltre determinato la realizzazione di prodotti sempre più semplici da utilizzare.
Nuovi prodotti che facilitino la sostituzione frequente dei pavimenti, infine, sono secondo Squinzi, la miglior premessa per un'impennata del consumo di piastrelle ceramiche: "Il nostro sogno - ha concluso ottimisticamente - è che il consumatore, almeno nei mercati maturi, possa arrivare a cambiarle ogni tre anni, considerando la piastrella come un oggetto di moda, che segue quindi il gusto che si evolve".

Un frullato di materiali. Perché considerare la piastrella ceramica come unico componenti di pavimenti e rivestimenti?
Giorgio Squinzi ha promosso invece l'uso promiscuo della piastrella: "Sempre più di frequente troviamo abbinamenti di grande pregio estetico tra piastrelle, parquet, pietre naturali, mosaici vetrosi. Penso che queste potenzialità e queste nuove frontiere di utilizzo della ceramica potranno garantire una crescita dei consumi".

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