La Cina conferma l'interesse per la tecnologia Made in Italy

È sempre più elevata l’attenzione del mercato cinese verso le tecnologie per ceramica italiane. Lo testimonia l'elevato numero dei visitatori che hanno affollato il padiglione italiano, organizzato da Acimac e Ice, alla recente fiera Ceramics China, la più importante manifestazione del continente asiatico per le tecnologie per l’industria ceramica, svoltasi a Guanghzou dal 26 al 29 maggio scorsi.

L’area Cina, Hong Kong e Taiwan è stata la prima area di export nel 2010, raggiungendo i 203,7 milioni di euro, pari al 19% dell’export totale dei costruttori italiani di macchine e attrezzature per ceramiche.

Le tecnologie italiane sono infatti le uniche in grado di assicurare al prodotto ceramico un elevato contenuto tecnico ed estetico; qualità essenziali per competere sui mercati internazionali.
Tali peculiarità, unite a quelle di risparmio energetico e di riduzione delle emissioni inquinanti, rendono le tecnologie italiane l’unica alternativa possibile per le aziende cinesi che vogliano perseguire questi obiettivi.

In fiera hanno esposto tredici aziende leader - Air Power, BMR, CMF Technology, Colorobbia - Industrie Bitossi, Euromeccanica, Manfredini & Schianchi, Sacmi, Seedex, Setec, Siti-B&T, SRS - Assoprint, System, Tecnoferrari - che hanno proposto ai visitatori le ultime innovazioni tecnologiche made in Italy.

Al centro dell’area espositiva italiana, che occupava una superficie di oltre mille metri quadrati, Piazza Italia, una vera e propria piazza dove sono stati esposti, come vere e proprie opere d’arte, campioni di piastrelle innovative realizzate utilizzando tecnologie italiane, leader mondiali per innovazione estetica e design di prodotto.

 

 

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