Costruzioni in Europa: le previsioni Euroconstruct al 2019
Pur con un trend di sviluppo moderato, l’industria europea delle costruzioni sta recuperando terreno. Secondo le analisi presentate ad Amsterdam lo scorso 9 giugno all’83a Conferenza Euroconstruct, il valore della produzione del settore (già cresciuta nel 2016 del 2,5%) è previsto in ulteriore progresso sia nel 2017, a +2,9%, che nel 2018, a +2,4%. Complessivamente, nel triennio 2016-2018 l’incremento è stimato a +8%, mentre per il 2019 si prevede un risultato più modesto (+2%).
Il maggiore incremento registrato nel 2016 è stato messo a segno nel segmento dell’edilizia residenziale, cresciuto del 5%. Le previsioni per il prossimo triennio indicano tuttavia una decelerazione del trend espansivo, con incrementi del 3,7% nel 2017, del 2,3% nel 2018 e dell’1,7% nel 2019.
In particolare, la crescita più sostenuta ha riguardato l’edilizia residenziale nuova (+8,8% nel 2016), stimata in aumento anche quest’anno a +6,8%, ma in netto rallentamento nel biennio 2018-2019. Si conferma invece costante, con tassi di crescita annui dell’1,5%, l’espansione del comparto delle ristrutturazioni, segmento che per primo raggiungerà e supererà i livelli pre-crisi già nel 2017.
Decisamente meno dinamico il segmento dell’edilizia non residenziale il cui sviluppo nell’area Euroconstruct dovrebbe limitarsi a incrementi pari al +2,3% nel 2017, +1,8% nel 2018 e +1,2% nel 2019. Sul fronte delle nuove costruzioni, la ripresa è iniziata solo nel 2016, più tardi che in altri segmenti, attestandosi a +2,5%; nel 2017 le stime salgono a +2.8% per poi ridimensionarsi nel 2018 (+1,9%) e nel 2019 (+1%). Come nel residenziale, invece, le attività di ristrutturazione confermano una crescita media annua dell’1,5%.
Il Paese che farà registrare le performance migliori nel periodo 2017-2019 è l’Ungheria, dove il settore delle costruzioni crescerà ad un tasso medio annuo del 14,9%, grazie anche alle misure del Governo volte a stimolare la costruzione di nuove abitazioni.
Ottimo l’andamento anche dell’Irlanda che, dopo aver conosciuto una crescita di oltre +10% all’anno nel periodo 2014-2016, si attesterà su una media del +7,7% all’anno per il prossimo triennio. L’attività edilizia si svilupperà a ritmi sostenuti anche in Polonia (+5,5% medio annuo), Repubblica Ceca (+4,3%) e Portogallo (+4,1%).
- Leggi l'articolo completo pubblicato su Ceramic World Review 123/2017
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