Sassuolo punta sulla e-piastrella
La diffusione dell'ICT
Nell'area produttiva di Sassuolo, che comprende dieci comuni nelle province di Modena, Parma e Reggio Emilia, sono attive secondo il Rapporto 5.846 unità locali dell'industria, che totalizzano oltre 50.000 addetti. Dalla rilevazione del Censis emerge che ormai oltre il 75% delle aziende usa la posta elettronica, il 30-50% usa mailing list ed internet per inviare e ricevere informazioni, il 10-30% usa il web regolarmente per ricerche e comunicazioni, mentre meno del 10% possiede un portale web. E' piuttosto elevato, invece, il numero delle iniziative innovative basate sull'ICT: fra il 30 ed il 50% delle imprese ha attivato soluzioni per la gestione amministrativa, delle risorse umane, e per la gestione sicura dei dati aziendali. Tra il 10 ed il 30% ha attivato sistemi di accesso da remoto, soluzioni per il collegamento tra ufficio acquisti e fornitori. Meno del 10% delle aziende utilizza sistemi ERP e di Supply Chain Management, Sales force automation, soluzioni per la selezione del personale, modelli di e-commerce ed e-procurement, e servizi per ottimizzare i costi di energia elettrica. Le applicazioni già condivise a livello distrettuale sono banche dati, sistemi di acquisto in rete di servizi telefonici, portale interaziendale per il contatto con clienti e fornitori, il sito web per lo scambio di informazioni e modelli di commercio elettronico B2B e B2C.
Innovazione? Sì, grazie
Rispetto alle infrastrutture ed al cablaggio, in alcune zone del distretto della piastrella sono state realizzate reti di comunicazione a banda larga, e sono presenti nell'area servizi di trasmissione wireless (WLL, WI-FI, Satellite).
"Il vero problema - ha sottolineato Franco Stefani - per le imprese del distretto, non è digitalizzare le informazioni, ma applicare le nuove tecnologie ai processi. Il monitoraggio per via telematica della fabbrica dell'azienda cliente, per i produttori di macchine per ceramica, è già una realtà, giacché le nostre imprese utilizzano anche l'elettronica, i sistemi wireless e WI-FI, così come lavorano in rete con i fornitori. Quello che invece limita la diffusione dell'ICT è il reperimento delle risorse umane, e la mancanza di un'analisi di prospettiva: occorre far crescere dal basso il livello di consapevolezza delle imprese più piccole".
Secondo l'indagine Censis, nelle aziende del distretto di Sassuolo si riscontra comunque un atteggiamento propositivo verso le innovazioni tecnologiche: nei prossimi mesi, inoltre, gli imprenditori avranno un atteggiamento di sfida e reattività. Il problema principale che invece l'area si troverà ad affrontare è l'acquisizione di risorse professionali ad alta qualificazione. I principali ostacoli alla diffusione di internet e delle tecnologie ICT, secondo le imprese, sono rappresentati dal bisogno di autonomia (molto rilevante) e dalla difficoltà di condividere informazioni; in secondo luogo, dai costi di investimento e, appunto, dal reperimento di risorse qualificate.
(Paola Minoliti)
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