Il mercato americano per Marca Corona

31/03/06 - Le piastrelle italiane rappresentano e continueranno a rappresentare una quota di mercato molto importante in Nord America, mentre la competizione più feroce credo riguardi i produttori cinesi, indonesiani e sudamericani.

La nostra fascia di mercato è destinata forse a non crescere, ma nemmeno ad erodersi. Il consumo di piastrelle, infatti, è in costante espansione; di conseguenza le esportazioni italiane stanno reggendo in valore assoluto, pur diminuendo in termini relativi. I prezzi dei nostri prodotti, inoltre, non subiranno contrazioni. In termini di fatturato non dovremmo quindi arretrare.

A livello di prodotto, il must del mercato americano rimane sempre la piastrella che si richiama alla pietra naturale. Sono stati proposti tentativi di allontanarsi un po’ da questa tendenza, proponendo effetti cemento, legno, metallo, cotto… La pietra naturale – anche rivisitata e reinventata, non solo come imitazione pedissequa – resta però, in assoluto, il principale riferimento.

Marca Corona, nel 2005, ha conosciuto una cresciuta a doppia cifra e anche il 2006 è partito bene, con risultati superiori allo stesso periodo del 2005, ma i segnali di preoccupazione non mancano anche perché i numeri, in definitiva, sono gli ultimi a testimoniare i cambiamenti in corso.

La nostra organizzazione negli Stati Uniti, con la filiale di back up in Pennsylvania, agevola sicuramente il rapporto con i distributori di grandi dimensioni specializzati in piastrelle ceramiche, che commercializzano l’80% del nostro export americano.
Puntiamo molto sul rafforzamento delle relazioni con questi partner.

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