Assemblea generale Andil: il cambiamento è la parola d'ordine
Il 10 giugno scorso si è tenuta a Catania l’Assemblea Generale di Andil, l’associazione nazionale dei produttori italiani di laterizio, alla quale hanno partecipato numerosi imprenditori e operatori del settore delle costruzioni.
Introdotti dal presidente Andil Luigi di Carlantonio, i lavori della giornata hanno avuto come filo conduttore il tema del “cambiamento”, alla luce di tutti i segnali che stanno prepotentemente delineando il nuovo mercato delle costruzioni.
Il bilancio evidenziato dall’industria italiana produttrice di laterizi è infatti pesante: dal 2007 ad oggi sono stati persi i 3/4 della produzione nazionale e chiusi il 50% degli stabilimenti. Ai timidi segnali di ripresa che si cominciano a intravedere, si affianca la necessità di guardare oltre i confini del passato mettendo in discussione modelli oggi non più sostenibili.
Per superare i fattori di criticità, il settore dei laterizi non può prescindere dall’innovazione, fondamentale leva di crescita. Sistemi costruttivi integrati, completi e autonomi sono pertanto il traguardo a cui mirare insieme anche ad altri materiali, fronti sui quali Andil è già sul campo con i progetti europei Lifeherotile e Insysme, rispettivamente sulle coperture ventilate e sulle tamponature antisismiche.
L’attenzione all’uso sostenibile delle risorse naturali, la riduzione dei consumi energetici abbinata a comfort abitativo e salubrità degli edifici, sono state altre tematiche dibattute nel corso dell’Assemblea e su cui l’Associazione sta puntando con forza. Il rimando, in particolare, è diretto al modello della Casa Mediterranea, presentata attraverso un apposito “Manifesto” realizzato come Federazione Ceramica e Laterizi, un esempio virtuoso di materiali componenti e sistemi edilizi legati al territorio e al suo contesto climatico.
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