Emilceramica: trovato accordo unanime

Dopo quasi quattro mesi di contrattazione, la lunga e difficile vertenza di Emilceramica si è finalmente conclusa, con soddisfazione, per tutte le parti coinvolte. Una firma congiunta tra proprietà, sindacati e Regione, è stata apposta lo scorso 2 aprile, su un accordo che prevede il ricorso alla cassa integrazione straordinaria per 24-36 mesi che interesserà tutti i 711 dipendenti, ma diversificata per unità produttiva e in base a modalità di gestione che verranno stabilite. L’accordo prevede inoltre la cessazione dei reparti produttivi dello stabilimento di Solignano (atomizzatore escluso) e il ritiro della mobilità per i 116 dipendenti che saranno assorbiti dagli altri siti produttivi. Sono previste a tale proposito incentivazioni per coloro che accetteranno la mobilità e una ricollocazione in aziende collegate a Emilceramica (anche sulla zona di Ravenna), mentre si aprirà una mobilità volontaria per chi è prossimo alla pensione consentendo così nuovi posti di lavoro.

Villiam Tioli, presidente di Emilceramica, sottolinea la ferma volontà dell’azienda di guardare al futuro (i circa 40 milioni di euro investiti dal gruppo negli ultimi tre anni lo testimoniano), evidenziando tuttavia che, sul presente, era necessario un dimensionamento dei volumi produttivi per riequilibrare velocemente la curva tra domanda e offerta.

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