Gruppo Romani presenta le prime Smart Tiles
Il gruppo ceramico italiano lancia le innovative lastre ceramiche intelligenti, capaci di monitorare sé stesse e l'ambiente circostante, dialogando con i più moderni sistemi di domotica.
Tecnologia e innovazione di processo aprono le porte al futuro della progettazione domotica: l'installazione delle piastrelle ceramiche attive per il monitoraggio delle strutture edilizie trasforma la concezione delle lastre ceramiche in elementi intelligenti e smart, in grado di monitorare sé stesse e l'ambiente circostante.
Protagonista di questo traguardo è Gruppo Romani, fra i leader nella produzione di piastrelle ceramiche Made in Italy, che ha presentato le prime Smart Tiles, ossia piastrelle intelligenti capaci di dialogare con i più moderni sistemi di domotica. Frutto di oltre quattro anni di ricerca e di investimenti per circa 10 milioni di euro, il progetto è stato finanziato dal Mise per la sua coerenza verso logiche di investimento in ricerca e sviluppo sostenibile, con il coinvolgimento di partner tecnici quali Sacmi, Iprel, CNR, Trebax e Studio-IOT.
Nato dalla volontà di Gruppo Romani di trasformare la concezione naturale delle lastre ceramiche in elementi intelligenti e smart, il project concept relativo alle piastrelle ceramiche attive per il monitoraggio di strutture edilizie apre la strada al futuro della progettazione, sia per quanto riguarda le pareti ventilate che per i pavimenti sopraelevati.
In particolare, si tratta di lastre ceramiche che integrano, in un apposito alloggiamento realizzato sul retro della piastrella, una micro-scheda elettronica con sensori MEMS (micro electromechanical system), in grado di inviare all'interno di un cloud i dati rilevati. La piastrella sensorizzata, oltre a garantire le caratteristiche tecniche previste dalle norme UNI EN 14411 e la qualità estetica che contraddistingue la produzione del Gruppo Romani, permette il monitoraggio integrato dei parametri programmati. Nel caso di applicazione in parete ventilata, ad esempio, si potrà rilevare la temperatura, l'umidità, il grado di rugiada, gli urti o la deformazione indotta da eventi sismici. Un altro tipo di sensore, installato nel caso di posa di pavimenti galleggianti, potrà rilevare eventuali sovraccarichi, monitorare il flusso delle persone, accendere allarmi perimetrali e dialogare con il sistema di illuminazione per far accendere le luci al calpestio.
"Oggi assistiamo alla rivoluzione 5.0, - spiega Giorgio Romani, presidente di Gruppo Romani -, e questa invenzione proietta il nostro Gruppo verso l'esplorazione di nuovi ambiti applicativi delle lastre ceramiche. La principale destinazione d'uso a cui abbiamo lavorato è stata il rivestimento di pareti ventilate di edifici residenziali e commerciali. L'innovativa caratteristica di trasmettere le informazioni dei parametri strutturali ed ambientali più importanti può aprire scenari di interesse in un'ottica di messa in sicurezza e prevenzione di molti edifici, costituendo una valida soluzione, ad alto valore aggiunto, attualmente unica nel suo genere."
Le Smart Tiles di Gruppo Romani, per le quali sono state depositate due domande di brevetto industriale, in Italia e in Europa, verranno prodotte nel formato 120x120 cm, on demand e customizzate sulle specifiche esigenze dei committenti.
"Per la buona riuscita di questo ambizioso progetto - conclude Paolo Romani, AD del Gruppo - devo ringraziare i due co-inventori, il nostro Direttore Industriale, Ing. Alessandro Berselli, quale responsabile del progetto, e il Dr. Marco Bonvino dello Studio IOT, che ha sviluppato la parte di microelettronica, oltre naturalmente i nostri collaboratori che hanno partecipato a tutte le fasi sperimentali, di prototipazione e di test."
Hai trovato utile questo articolo?
Unisciti alla community di CWW per ricevere ogni 15 giorni le principali novità da tutto il mondo sul settore ceramico