Gruppo Romani investe in efficienza energetica

La sfida a consumare meno e in modo più responsabile ha spinto il gruppo ceramico italiano a investire in nuovi impianti di cogenerazione e di foto-generazione elettrica.

Giorgio e Paolo Romani

Con un investimento di circa 8 milioni di euro, Gruppo Romani – storica azienda ceramica italiana - sta potenziando l’efficientamento energetico degli stabilimenti di Rubiera, Roteglia e Casalgrande.

Il progetto ha l’obiettivo di ridurre la dipendenza elettrica dalla rete nazionale e, nel caso del sito di Rubiera, di raggiungere a breve la completa autoproduzione.

“L’impegno dell’azienda verso una produzione sempre più green è stato preso molto tempo fa - spiegano i fratelli Giorgio e Paolo Romani, Presidente e AD di Gruppo Romani - e lo stiamo mantenendo. Lo scenario internazionale ci spinge oggi ad affiancare l'indipendenza energetica all'obiettivo originale". 

Nel sito di Rubiera la società ha installato un nuovo impianto di cogenerazione frutto della collaborazione tra Gruppo Romani, Cefla e Sacmi. Si tratta di una turbina a gas con potenza elettrica nominale pari a 6 MW che permetterà una produzione elettrica dell'ordine di 35.000.000 kWh/anno, recuperando i gas di scarico, sotto forma di energia termica, all'interno di due atomizzatori esistenti.

Disposto inoltre l'acquisto di un ulteriore impianto di autogenerazione elettrica, mediante pannelli fotovoltaici posti sulle coperture degli edifici produttivi e logistici ubicati all'interno della business unit, per una potenza totale installata di 1.700 kWp e un'autoproduzione di energia elettrica annua pari a 2.000.000 kWh/anno. Il nuovo impianto fotovoltaico sarà in funzione entro il prossimo settembre.

Entro fine luglio saranno avviati altri impianti fotovoltaici, realizzati dallo storico partner Proteo Engineering.

Nello specifico, nel sito produttivo di Roteglia, su circa 10.000 mq di copertura dell'edificio produttivo, saranno disposti pannelli fotovoltaici per una potenza totale installata di 700 kWp e un'autoproduzione di energia elettrica annua pari a 800.000 kWh/anno, abbattendo così del 15% il consumo elettrico complessivo della struttura.

Per le unità logistiche, amministrative e commerciali della struttura di Casalgrande, invece, saranno installati pannelli fotovoltaici per una potenza totale di 400 kWp e un'autoproduzione di energia elettrica annua pari a 500.000 kWh/anno; il contributo energetico fornito sarà in grado di abbattere il 60% dei consumi elettrici attuali.

"La crisi energetica degli ultimi mesi non ci ha fermato – aggiunge Giorgio Romani - e continuiamo la nostra attività sfruttando al massimo la capacità produttiva dei nostri impianti, pari a 8,2 milioni mq/anno. L’escalation della domanda di materiali ceramici del 2021 ci ha permesso di chiudere il 2021 con un fatturato consolidato di gruppo di oltre 130 milioni di euro (+20% sul 2020). Il trend positivo è proseguito anche nel primo trimestre 2022, cresciuto di oltre il 25% sia in termini di fatturato che di portafoglio ordini”.

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