Marazzi: il 33% ai fondi Permira e Private Equity Partners

28/10/04 – Saranno i fondi Permira e Private Equity Partners i nuovi soci della famiglia Marazzi.
L’accordo, che prevede l’acquisizione del 33% del capitale del maggiore gruppo ceramico mondiale, è stato annunciato ieri a Milano.

Coerentemente col piano strategico curato dal management aziendale, i due fondi (negli approfondimenti due brevi schede di presentazione) hanno acquisito rispettivamente il 28% e il 5% di Marazzi Gruppo Ceramiche.
Michele Preda, dallo scorso maggio vice presidente del gruppo e tra i fautori del progetto, acquisirà, invece, il 2% del capitale sociale di Marazzi.

I nuovi soci sosterranno il piano industriale 2004-2006 che prevede, in particolare, una ulteriore crescita internazionale sui mercati tradizionali, in particolare negli Stati Uniti, e nei mercati emergenti quali Cina, Russia e Far East.
E’ previsto inoltre un progressivo aumento dei ricavi e della redditività, sulla base degli importanti investimenti in capacità produttiva in Russia e negli Stati Uniti. (vedi approfondimenti)

“In tale logica – ha affermato Filippo Marazzi, Presidente di Marazzi Gruppo Ceramiche – l’affiancamento nel capitale di Permira e Private Equity Partners non può che favorire concretamente l’implementazione del percorso di sviluppo individuato, visto il know-how, il ruolo e l’autorevolezza riconosciuta dei nuovi partners”.

L’ingresso dei nuovi soci mira al traguardo comune – stimato in un range tra i 3 ed i 5 anni – della quotazione in Borsa della stessa società. La valutazione del Gruppo è avvenuta in base ad un valore in linea con il fatturato; una componente del prezzo verrà corrisposta al momento dell’ingresso in Borsa.

Sempre ieri sono stati presentati i risultati del primo semestre 2004 che vedono una crescita del fatturato pari al 5,2% rispetto allo stesso periodo del 2003 (Negli approfondimenti gli altri indicatori economici).
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I nuovi investimenti produttivi del Gruppo Marazzi all’esteroI nuovi investimenti produttivi del Gruppo Marazzi all’estero

Negli Stati Uniti il Gruppo Marazzi ha recentemente portato a termine importanti investimenti volti ad incrementare la capacità produttiva dello stabilimento Monarch di Florence (Alabama) che, con i suoi 8 milioni di mq. annui di gres porcellanato, porta la produzione globale negli USA a 18 milioni di mq.

In Russia, invece, è stimata per i primi mesi del prossimo anno l’apertura del nuovo stabilimento di Malino.

Il Gruppo è recentemente sbarcato anche in Cina con una società commerciale basata all’interno del distretto di Foshan, Marazzi China, che aprirà la strada ad altre iniziative nel più grande mercato mondiale.
La semestrale del Gruppo MarazziLa semestrale del Gruppo Marazzi

Marazzi Gruppo Ceramiche ha chiuso il primo semestre 2004 con un fatturato consolidato di circa 408,1 milioni di euro, +5,2% rispetto al corrispondente periodo del precedente esercizio.

In continua crescita la redditività del Gruppo con un margine operativo lordo (Ebitda) nel semestre a circa 58,3 milioni di euro, in progresso del 30,7% rispetto al 2003 e un reddito operativo (Ebit) a 33,2 milioni di euro (+57,3%).

Il Gruppo Marazzi, presente in 130 Paesi con un fatturato 2003 di 750 milioni di euro, oltre 4.000 dipendenti e 18 stabilimenti localizzati in Italia, Spagna, Francia e Stati Uniti, è il più grande produttore mondiale di piastrelle ceramiche.
PermiraPermira

Permira è uno dei principali operatori di private equity a livello internazionale.
Con oltre 90 professionisti presenti negli uffici di Milano, Londra, Francoforte, Parigi, Madrid, Stoccolma e New York, Permira fornisce supporto consulenziale ai Fondi Permira, dotati ad oggi di un capitale di 11 miliardi di euro.

L’ultimo fondo, raccolto in ottobre 2003, è il Permira Europe III che, con i suoi 5 miliardi di euro, è attualmente il più grande in Europa.
Private Equity PartnersPrivate Equity Partners

Private Equity Partners S.p.A, primaria merchant bank di diritto italiano fondata e controllata da Fabio Sattin e Giovanni Campolo che tramite la sua SGR gestisce il fondo JP Morgan Italian Fund III specializzato in attività di investimento nel capitale di rischio in società italiane non quotate con l’obiettivo di supportarne il processo di sviluppo e di internazionalizzazione anche al fine di accedere alla quotazione in Borsa.

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