RAK Ceramics archivia un 2022 da record
I ricavi totali crescono del 22,9% e sfiorano i 900 milioni di Euro (3,52 miliardi AED), il risultato più alto dal 2009. L’utile netto sale a circa 87 milioni di Euro (340,1 milioni AED, + 19,8%), massimo storico per il gruppo emiratino
RAK Ceramics, tra i maggiori produttori mondiali di ceramica, ha chiuso l’esercizio 2022 registrando performance da record. I ricavi totali sono cresciuti del 22,9% sul 2021 a quasi €900 milioni (3,52 miliardi AED), il livello più alto dal 2009.
Al risultato ha contribuito la crescita di tutte le attività core della multinazionale emiratina: le vendite della divisione Piastrelle sono aumentate dell’11% a circa €554 milioni (2,17 miliardi AED); quelle del segmento Sanitari hanno segnato un +4,1% a circa €140 milioni (551 milioni AED); ottimo anche il progresso della divisione Tableware (+38,9% a 353,2 milioni AED), mentre il segmento Rubinetteria ha beneficiato del consolidamento di Kludi, dal 1° giugno 2022 con ricavi aggiuntivi per 276,5 milioni AED. In aumento del 25,4% anche i ricavi delle divisioni non-core (139,2 milioni AED), spinte soprattutto dalla commercializzazione di materie prime ceramiche.
Il Gruppo di Ras-Al-Khaimah ha ottenuto risultati significativi anche in termini di marginalità, con l’EBITDA cresciuto del 15,1% a circa €147 milioni (577,2 milioni AED), e l’utile netto che ha segnato il record storico dell’azienda: 340,1 milioni AED (circa €87 milioni), +19,8% sul 2021.
“Nonostante le attuali condizioni macroeconomiche caratterizzate da un'inflazione elevata e da una persistente crisi energetica, siamo riusciti a raggiungere risultati notevoli”, ha dichiarato Abdallah Massaad, CEO del Gruppo RAK Ceramics. “Siamo riusciti a mantenere il nostro margine di profitto lordo stabile al 36,1%, grazie soprattutto ad una migliore efficienza e ottimizzazione produttiva. Questo nonostante gli ostacoli derivanti sia dai maggiori costi energetici e di produzione, sia dai nuovi dazi doganali in Arabia Saudita. Ci stiamo impegnando per superare queste sfide e stiamo già vedendo segnali positivi”.
Per quanto riguarda le vendite delle divisioni Tile e Sanitaryware, RAK Ceramics ha registrato buoni risultati su tutti i principali mercati, a partire da quello interno, gli Emirati Arabi Uniti, dove i ricavi sono cresciuti del 19,7% grazie ad una serie di azioni (espansione del canale retail, lancio dell’e-commerce e partecipazione a fiere) che hanno aumentato la visibilità del brand e rafforzato il posizionamento di mercato.
Tra i mercati esteri più importanti, l’Arabia Saudita, dove, nonostante i nuovi dazi del 12%, le vendite sono cresciute del 9%, trainate dal buon andamento sia del canale retail che di quello dei grandi progetti.
Altro mercato strategico di RAK Ceramics è l’Europa, dove l’anno scorso i ricavi sono aumentati del 3,5% (o del 14,5% in valuta locale); qui, nonostante il rialzo dei listini, il rallentamento dell’economia ha pesato sulla redditività, sebbene i primi segnali di miglioramento si siano evidenziati già nel quarto trimestre del 2022.
In India, le vendite sono cresciute del 2,9% (o +9,3% in valuta locale), merito soprattutto degli sforzi per espandere la rete distributiva e aprire nuove showroom che hanno consentito di mantenere performance positive, sostenute anche dal miglioramento dell’efficienza produttiva degli stabilimenti indiani, nonostante i maggiori costi di produzione.
In leggero calo i ricavi generati in Bangladesh (-1,2%, o +8,8% in valuta locale), dove l’attività produttiva ha subito interruzioni dal 17 settembre al 7 dicembre a causa della carenza nelle forniture di gas naturale.
Infine, nei restanti mercati del Medio Oriente (esclusi gli EAU e l’Arabia Saudita), i ricavi sono cresciuti del 22,2%, grazie soprattutto all’espansione della rete distributiva e ad una maggiore visibilità del brand.
I progetti di espansione
Sul fronte operativo, RAK Ceramics ha proseguito le attività connesse ai progetti di espansione produttiva sia negli Emirati Arabi Uniti che per i nuovi stabilimenti da realizzare in Bangladesh (piastrelle e rubinetteria) e in Arabia Saudita (piastrelle).
Negli EAU, è in corso l’ampliamento della capacità nel segmento piastrelle, con la nuova produzione (5 milioni mq di superfici in gres porcellanato) prevista in funzione nel primo trimestre di quest’anno. Già completato il progetto di incremento della produzione di sanitari (260mila pezzi aggiuntivi): già in funzione la linea, prevista raggiungere la piena capacità nel terzo trimestre del 2023. Sono invece ancora in corso i lavori per aumentare la capacità produttiva dell’impianto di stoviglieria (10 milioni di pezzi in più), con l’inizio della produzione previsto nel terzo trimestre di quest’anno.
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