Tecnologia Sacmi per i nuovi investimenti Duravit in Cina ed Egitto

Potenziato lo stabilimento cinese di Chongqing con l’introduzione del quarto robot per la smaltatura automatica e il colaggio in pressione di vasi. Avviato il quinto forno in Egitto.

La vistosa crescita registrata da Duravit sul mercato cinese ha indotto la multinazionale di Hornberg a effettuare nuovi investimenti tecnologici nello stabilimento di Chongqing, tra i più moderni e automatizzati del Paese e dotato di impianti Sacmi per tutti i reparti produttivi, dalla preparazione impasti ai forni, dalle linee di smaltatura ai veicoli LGV.

Gli ultimi interventi hanno riguardato l’inserimento di moderne attrezzature per il colaggio a pressione di vasi complessi (RobotCasting), oltre al quarto robot per la smaltatura automatica (il sistema RobotGlaze con robot GA-OL di Gaiotto) che si aggiunge ai tre forniti per le linee realizzate nel 2019. Qui, oltre a poter contare su una migliore qualità del prodotto e una maggiore sostenibilità del processo, Duravit ha scelto di integrare nella cella la soluzione per l’applicazione dello smalto antibatterico, valore aggiunto di RobotGlaze, oggi particolarmente richiesto e apprezzato dal mercato.

Per il reparto colaggio, Duravit ha scommesso sul colaggio in pressione anche per la produzione di vasi e bidet molto complessi dopo averlo già adottato per i lavabi e le cassette. La scelta è caduta su AVI, la macchina di colaggio monostampo che si distingue per la massima flessibilità produttiva e il rapido cambio stampo. La fornitura ha compreso due celle AVI, oltre a quattro stampi e due nuove modellazioni. Gli interventi nello stabilimento di Duravit China proseguiranno anche nel corso del 2022: già in fase di spedizione quattro nuove celle AVI.

Tra gli investimenti più importanti realizzati dalla multinazionale nei suoi altri stabilimenti, c’è l’avviamento del quinto forno nella fabbrica in Egitto, dove la produzione ha superato di recente i 2,5 milioni di pezzi l’anno, quasi tutti venduti sui mercati esteri. Come già per i quattro forni installati nel 2005, nel 2017 e nel 2018, anche in questo caso è stata confermata la tecnologia Sacmi-Riedhammer, con un modello SSK 440/198-8 con 8 moduli e dotato di innovativi rivestimenti interni (piastre refrattarie in cordierite-mullite) che riducono le esigenze di manutenzione, aumentando la qualità del processo di cottura. Il forno è equipaggiato con il sistema di raffreddamento rapido che riduce a sole 14 ore il ciclo totale in prima cottura.

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