Cerdomus avvia l’impianto lastre

Operativo dall’estate il nuovo impianto di Castel Bolognese, realizzato con le tecnologie di punta di Sacmi, tra cui la PCR 2000 della gamma Continua+.

Da oltre 50 anni simbolo delle collezioni ceramiche Made in Italy, con formati, superfici, effetti materici e lavorazioni originali, Cerdomus entra ora a tutto tondo nel segmento delle grandi lastre.

Da questa estate, infatti, nel sito di Castel Bolognese (Ravenna), è operativo un nuovo impianto completo che potrà produrre fino a oltre 8mila mq/giorno di lastre decorate, in vari formati e spessori.

Dopo anni di collaborazione con Sacmi sui formati tradizionali, fino al 600x1200 mm, per questo nuovo progetto, avviato nel 2021, Cerdomus ha scelto la tecnologia Continua+, cuore di una linea produttiva nella quale si distinguono anche le altre tecnologie di punta prodotte dal gruppo imolese, come l’essiccatoio, il forno, le stampanti digitali e le linee di finitura.

Protagonista nel mercato con le sue «Creative ceramic collections», Cerdomus ha coniugato la sua innata passione per il design con una costante attenzione all’innovazione tecnologica, per proporre sempre la migliore qualità, con tutto lo stile e il carattere della ceramica italiana.

Il nostro brand – sottolinea Paolo Turbati, Presidente di Cerdomus – ha un’identità precisa nel mercato. Abbiamo sempre considerato il prodotto ceramico, tra i più antichi materiali al mondo, come fonte di ispirazione per la creazione di ambientazioni uniche, sviluppando i nostri punti di forza per la più ampia scelta di combinazioni, formati, spessori, decori, stili ed effetti materici. Ecco perché, per questo ulteriore salto di qualità, abbiamo scelto la tecnologia Continua+, riferimento mondiale in questo settore”.

Ad essere installata e avviata è una nuova PCR 2000, la versione più venduta al mondo della famiglia Continua+.

Non parliamo solo di grandi lastreprosegue Turbati ma anche della possibilità di realizzare in modo coordinato, flessibile ed efficiente, tutti i sottoformati e i complementi d’arredo, oggi particolarmente richiesti ed apprezzati dai nostri clienti. Questa soluzione risponde perfettamente alla filosofia Cerdomus: collezioni coordinate, alta qualità ed estetica del prodotto”.

Con la nuova linea, Cerdomus potrà realizzare formati fino a 1600x3200 mm, coprendo in sostanza tutta la richiesta del mercato sia sui formati più grandi sia sui sottoformati coordinati.

Nella configurazione adottata, inoltre, l’atomizzato in uscita dall’impianto di preparazione impasti esistente (già fornito da Sacmi in passato) alimenta sia le presse tradizionali sia la nuova Continua+.

Questa versatilità – conferma Turbati - è un altro elemento importante: poter lavorare con gli stessi impasti delle presse tradizionali ha permesso di accelerare la fase di avviamento, realizzando da subito i nuovi formati”.

L’impianto completo

Uscite dalla Continua+, le lastre vengono indirizzate al nuovo essiccatoio Sacmi ECP 295 con sistema di carico e scarico automatico. Quindi al forno FMA Maestro che, oltre a disporre di tutte le soluzioni di ultima generazione per ridurre consumi ed emissioni, è stato appositamente studiato per ottimizzare la cottura di questo tipo di prodotti, garantendo una qualità superiore e costante e la riduzione delle potenziali difettologie.

 

All’uscita forno le lastre raggiungono le linee di squadratura, spacco e levigatura realizzate da BMR, l’azienda del gruppo Sacmi specializzata nella finitura del prodotto ceramico con soluzioni distintive per automazione, gestione 4.0 dei flussi, affidabilità ed efficienza. Anche in questo caso, nell’ambito del progetto di impianto, Sacmi ha curato la fornitura delle soluzioni di carico e scarico.

Ad integrare le linee di decorazione esistenti, con l’obiettivo di ampliare le possibilità di valorizzazione dell’estetica del prodotto, Cerdomus ha scelto di inserire anche la nuova decoratrice digitale DHD 1812, che può ospitare fino a 12 barre colore, di cui 8 già operative, per l’applicazione coordinata di inchiostri ed effetti materici.

Insieme all’impianto già avviato, Sacmi fornirà anche le movimentazioni laserguidate per l’automazione completa della logistica di fabbrica.

Il progetto Cerdomusafferma il Presidente Sacmi Paolo Mongardi premia il nostro approccio alla progettazione dell’impianto ceramico. Parliamo di tecnologie come Continua+, distintive per realizzare prodotti nuovi e di altissima qualità ma, più in generale, di una filosofia impiantistica che da sempre ci contraddistingue e che viene apprezzata dai nostri clienti per la capacità di proporci come partner unico, offrendo il miglior stato dell’arte delle tecnologie su ogni fase della produzione”.

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