“L’ingrediente segreto”, la nuova campagna di ASCER per valorizzare la ceramica europea

Lanciata in contemporanea sui principali mercati europei, la campagna evidenzia tutti gli aspetti, i valori e le qualità che rendono unica la ceramica europea.

Qual è l’elemento capace di sintetizzare tutti gli aspetti, i valori e le qualità che rendono unica la ceramica europea? Secondo ASCER, l’Associazione spagnola dei produttori di piastrelle di ceramica, è il rispetto. È questo “l’ingrediente segreto” al centro della nuova campagna realizzata da ASCER, grazie al finanziamento di Generalitat Valenciana, e lanciata in contemporanea in Germania, Francia, Italia, Regno Unito e Spagna per valorizzare ciò che contraddistingue il prodotto ceramico europeo: il rispetto per l'ambiente, il rispetto per la salute, la sicurezza e i diritti dei lavoratori, ma anche il rispetto per i clienti che si esprime con servizi curati nei minimi dettagli; e ancora, il rispetto per le idee che, grazie a continui investimenti, si trasformano in innovazione; tutto questo, nel rispetto per la tradizione e per il patrimonio culturale di un territorio che è culla dell’industria ceramica e punto di riferimento a livello globale per qualità, design, tecnologia e sostenibilità.

La campagna si compone di un video principale che, attraverso contenuti emozionali, mette in risalto tradizione, costumi, storia, impegno sociale e ambientale della ceramica europea, mostrando come essa sia presente in ogni momento della nostra vita.

A questa prima clip si affiancano i quattro video tematici che spiegano "cosa c'è dietro" la ceramica spagnola ed europea. Qui sono gli specialisti del settore ceramico spagnolo a raccontare ogni specifica area della produzione ceramica europea, offrendo la loro esperienza ed expertise, ed illustrando come ciascuno di loro fornisca l'"ingrediente segreto":

Tutti i video e i materiali della campagna sono disponibili in italiano, inglese, spagnolo, francese e tedesco sul sito thesecretingredient.info.

Il rispetto per l’ambiente (video)

La ceramica è, per sua stessa natura e per il suo ciclo di vita, un materiale sostenibile: terra, acqua e fuoco che, insieme, danno vita ad un prodotto naturale e di alta qualità. A questo, i produttori europei aggiungono il rispetto di rigorosi standard di qualità e sostenibilità, implementando le più avanzate tecnologie disponibili per migliorare l'efficienza energetica e ridurre l'impatto sull'ambiente, impegnandosi nella gestione efficiente delle risorse durante tutto il processo produttivo e nel riutilizzo dei materiali. Queste, alcune delle misure già ampiamente utilizzate:

  • Sostituzione dei vettori energetici con quelli a minori emissioni nelle fasi in cui è tecnicamente possibile: utilizzo di energia elettrica da fonti rinnovabili, veicoli elettrici, cogenerazione ad alto rendimento, gas naturale in fornaci, ecc.
  • Analisi del Ciclo di Vita (LCA - Life Cycle Assessment) per ottimizzare i processi e guidare le aziende nella riduzione degli impatti ambientali durante l'intero ciclo di vita del prodotto.
  • Etichettature di qualità ecologica volontarie (come le EPD), che forniscono informazioni accurate sull'impatto ambientale di un prodotto durante tutto il suo ciclo di vita.
  • Recupero del calore di scarto dai forni per l'utilizzo in altre fasi del processo, utilizzo di bruciatori e forni sempre più efficienti e sistemi di cogenerazione ad alta efficienza che consentono un risparmio del 20% di energia primaria.
  • Riciclo e riutilizzo del 100% delle acque reflue.
  • Recupero e riutilizzo del 100% degli scarti crudi di argilla e di gran parte degli scarti cotti.
  • Controllo completo delle emissioni di polveri durante lo stoccaggio e il trasporto delle materie prime.
  • Drastica riduzione dei materiali utilizzati nella fase di decorazione grazie all'adozione della stampa digitale.

Con un crescente numero di aziende certificate ISO 17889-1, l'industria ceramica europea implementa da decenni misure di efficienza energetica e le migliori tecnologie disponibili per ridurre le emissioni di CO2 con l'obiettivo di raggiungere l'azzeramento delle emissioni nette di gas serra entro il 2050. Il settore spagnolo, ad esempio, ha ridotto le emissioni di CO2 per tonnellata di prodotto cotto del 61% dal 1980.

Il rispetto per il cliente (video)

Comprendere, anticipare e soddisfare le esigenze dei propri clienti è il pilastro che consente all’industria ceramica europea di instaurare relazioni a lungo termine coi partner. In questo ambito, è la qualità dei servizi offerti a fare la differenza: assistenza personalizzata, supporto tecnico specializzato, consulenza in fase di progettazione e selezione dei prodotti, disponibilità di strumenti promozionali che favoriscono l’attività dei rivenditori, ma anche formazione rivolta agli addetti in sala mostra su prodotti, tecniche di vendita, trend di mercato e utilizzo di strumenti di supporto.

L'impegno per l'innovazione (video)

L’industria ceramica europea è leader mondiale nello sviluppo tecnologico, nel design e nella qualità. Merito dei continui investimenti in ricerca, sviluppo e innovazione e della capacità di anticipare e di adattarsi alle nuove tendenze di consumo che le permettono di distinguersi e posizionarsi a livello globale, con un terzo della produzione esportata al di fuori dell'Europa. Una competitività che beneficia delle sinergie sviluppate all’interno dei cluster ceramici con tutti gli operatori della filiera che, favorendo la diffusione di competenze e know-how, consentono di restare all'avanguardia degli ultimi sviluppi tecnologici e delle tendenze del design.

Il rispetto per le persone (video)

Attualmente, l'industria europea della produzione di piastrelle di ceramica conta oltre 53.000 addetti (di cui 15.000 in Spagna) e si stima che per ogni posto di lavoro diretto vengano generati tra i 3 e i 4 posti di lavoro indiretti. Il settore opera secondo le rigide normative sul lavoro stabilite dall'Unione Europea, che garantisce condizioni di lavoro eque, salute e sicurezza, uguaglianza di genere e non discriminazione, oltre ai diritti sindacali e agli aspetti contrattuali di base. Particolarmente rigorosa la normativa UE in tema di sicurezza e prevenzione dei rischi occupazionali, che impone, tra gli altri, l’uso obbligatorio dei DPI e l’installazione di dispositivi di protezione fisica sui macchinari.

La costante innovazione dei processi produttivi, sempre più automatizzati e digitalizzati, ha ridotto le attività manuali degli addetti, oggi sostituite principalmente da compiti di controllo e supervisione.

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