Su Ceramic World Review lo studio "Produzione e consumo mondiale di piastrelle di ceramica"

Pubblicato in esclusiva sul numero di Ceramic World Review in distribuzione a Cersaie (già disponibile in versione elettronica su www.tiledizioni.it e su tablet scaricando la App gratuita della testata), l'aggiornamento al 2012 dei dati di produzione e consumo mondiale di piastrelle ceramiche realizzato dall'Ufficio Studi di Acimac rivela un quadro complessivamente positivo, seppure in rallentamento rispetto agli incrementi a doppia cifra del 2011.

Nel 2012 la produzione mondiale di piastrelle ha raggiunto quota 11.166 milioni mq (+5,4% sul 2011). In crescita quasi tutte le aree del pianeta e quasi tutti i maggiori Paesi produttori. L'Asia ha prodotto 7.674 milioni mq (+6,4%), portando la sua quota sulla produzione globale al 68,7%. In lieve aumento la produzione in Europa, passata da 1.667 a 1.700 milioni mq (+2%) e pari al 15,3% della produzione mondiale: più in dettaglio, l'Unione Europea (UE-27) è stabile a 1.168 milioni mq (-0,8% sul 2011), mentre i Paesi dell'Europa extra-UE sono saliti a 532 milioni mq (+8,6%). Nel continente americano la produzione complessiva ha raggiunto i 1.438 milioni mq (il 12,9% della produzione mondiale): il Centro-Sud America ha prodotto 1.138 milioni mq (+3,6%), mentre il Nord America ha raggiunto i 300 milioni mq (+4,2%). In ripresa rispetto alla battuta d'arresto del 2011 anche l'Africa, dove la produzione è salita a 349 milioni mq (+7,1%).

In crescita del 4,6% anche il consumo mondiale di piastrelle che ha raggiunto i 10.912 milioni mq. Un calo della domanda si è registrato solo in Unione Europea, frutto della contrazione in quasi tutti i Paesi dell'area ad eccezione della Polonia. Bene invece la domanda nei mercati dell'Europa extra-UE (+10,7%), in Africa (+18,7%), dove spicca la ripresa della Libia, in Asia (+4,4%), in Centro-Sud America (+5,3%) e in Nord America (+5,7%).

Più dinamici nel 2012 i flussi di import-export, che hanno raggiunto i 2.358 milioni mq (+8,4%), con un'incidenza sul consumo mondiale salita al 21,6%. La metà dell'export mondiale è stato realizzato da Paesi asiatici (1.221 milioni mq, +10,8%), seguiti con il 32% dall'Unione Europea (745 milioni mq, +4,9%).

Cina, Spagna e Italia, i tre maggiori Paesi esportatori, hanno rappresentato il 64% dell'export mondiale.