Russia, un mercato in crescita
Secondo l’indagine “L’industria e il mercato della ceramica nella Federazione Russa, in Ucraina e in Bielorussia”, commissionata da Ice e Acimac (Associazione Costruttori Italiani Macchine Attrezzature per Ceramica) alla D&E (Diritto e Economia in Russia e nella CSI) e presentata a febbraio, nel 2004 il mercato russo delle piastrelle di ceramica ha raggiunto un valore di poco superiore al miliardo di dollari, in crescita del 15,8% rispetto agli 865 milioni del 2003, anno in cui si era registrato un aumento record (+40%) rispetto all’anno precedente.
La produzione locale ha raggiunto nel 2004 i 104,209 milioni di mq, in crescita del 27% rispetto al 2003. Migliora anche la qualità delle piastrelle prodotte. Ciò ha determinato una diminuzione delle quantità importate, 24 milioni di metri quadrati (-9,5% sul 2003).
Cresce invece l’export che raggiunge quasi 4 milioni di metri quadrati (+14,2%).
Le imprese produttrici sono circa 38. La maggiore, Welor (recentemente acquisita del gruppo Marazzi) nel 2003 ha prodotto 15 milioni di metri quadrati e possiede una propria rete distributiva – Kerama - che detiene circa il 20% del mercato nazionale.
Le altre maggiori aziende per volumi di prodotti sono la Sokol, con una produzione annua di 11 milioni di metri quadrati, la Strojfarfor (9 milioni di mq) e la Lira Keramika con 8,5 milioni di metri quadrati prodotti annualmente.
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