Nasce l'Acimac Quality Mark
Partner del progetto il TÜV Italia - Ente indipendente di certificazione ed ispezione di primaria importanza internazionale (Gruppo TÜV Süddeutschland presente in oltre 60 Paesi), cui spetterà il compito di effettuare tutte le valutazioni, ispezioni e verifiche volte ad attestare la rispondenza delle singole macchine per ceramica e delle aziende costruttrici ad una serie di requisiti previsti per la concessione del marchio (negli approfondimenti l’elenco dei requisiti necessari per la concessione del marchio).
Alla firma del protocollo d’intesa erano presenti l’amministratore delegato di TÜV Italia, Roberto Majocchi e, su delega del Presidente di Acimac Franco Stefani, il presidente designato Pierluigi Ponzoni che gli succederà alla guida dell’associazione il prossimo 11 giugno in occasione dell’Assemblea Annuale dei Soci.
“L’istituzione di un marchio di qualità della tecnologia italiana per ceramica – ha affermato Paolo Gambuli, direttore di Acimac - rappresenta un progetto ambizioso e impegnativo, non solo per il lavoro svolto per approdarvi, ma soprattutto per quello che comporterà da oggi in avanti. Forse questo è il motivo per cui, ad eccezione di UCIMU-Sistemi per produrre che fu la prima a dotarsene, Acimac è oggi l’unica altra associazione italiana di categoria nel comparto dei beni strumentali a promuovere un tale strumento di garanzia dei prodotti dei propri associati.
E’ certo che Acimac Quality Mark avrà almeno due effetti positivi immediatamente individuabili: da un lato l’ulteriore sostegno e supporto alle nostre aziende impegnate a qualificare le proprie produzioni in maniera sempre più oggettiva, in altre parole la sottolineatura del concetto che la qualità paga. Dall’altro si genererà un impatto positivo anche sul mercato, sensibilizzando la clientela mondiale verso l’impiego di tecnologie produttive con contenuti qualitativi superiori. In questo senso Acimac Quality Mark rappresenterà anche un ulteriore strumento di marketing per le nostre aziende”.
I requisiti che gli ispettori del TÜV Italia verificheranno in sede di concessione del marchio riguardano:
il rispetto della singola macchina a severe checklist di sicurezza,
la rispondenza della macchina a parametri tecnici e prestazionali specifici per ogni tipologia di prodotto,
la disponibilità dell’azienda costruttrice a fornire una garanzia per i vizi di fabbricazione più lunga rispetto a quanto oggi previsto dalla legge,
la garanzia dell’azienda costruttrice a fornire in fase di contratto di vendita precise procedure e indicazioni per effettuare il collaudo finale della macchina,
la disponibilità dei pezzi di ricambio per almeno 10 anni dalla consegna della macchina,
la capacità dell’azienda costruttrice a garantire una qualificata e puntuale assistenza post-vendita,
la garanzia dell’originalità tecnologica della macchina: a fronte di pronunce attestanti la violazione di diritti brevettuali è prevista l’immediata revoca del marchio.
L’Acimac Quality Mark potrà essere sospeso o revocato anche qualora le verifiche periodiche e quelle straordinarie condotte dal TÜV Italia presso le aziende titolari del marchio dovessero accertare inadempienze, anche su segnalazione o reclamo proveniente dal mercato.
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