Metco presenta Metclean e Metpick

I manufatti ceramici, se sottoposti ad un adeguato processo di cottura, presentano una superficie compatta e facilmente pulibile proprio perché priva di punti in cui lo sporco possa attecchire o incastrarsi.

Quando la superficie è lavorata, invece, cambia completamente, provocando spesso una drastica diminuzione della pulibilità. Il fenomeno è dovuto in gran parte all’emergere di microporosità dove lo sporco solido, o comunque non solubile in acqua o nei detergenti, si annida ingrigendo progressivamente la piastrella. Più la piastrella è chiara, tanto più il fenomeno diventa evidente.

Per risolvere il problema, Metco ha ideato i prodotti Metclean e Metpick, sviluppati per riempire con differenti soluzioni le porosità aperte.

I metodi per testare la sporcabilità delle piastrelle sono standardizzati e codificati con parametri UNI che descrivono gli agenti sporcanti, il tempo di contatto e gli agenti pulenti. Per semplificare le dimostrazioni pratiche dell’efficacia dei Metclean “sul campo”, si sono adottati due metodi sporcanti: la pedata e il pennarello.

Nel primo caso, si calpestano ripetutamente due supporti, uno trattato con Metclean e uno non trattato, avendo cura di sporcarli omogeneamente; quindi si puliscono entrambi con acqua e con detergente. Nel secondo caso si usa un pennarello indelebile nero per disegnare una riga su due supporti, uno trattato e uno non trattato, quindi si puliscono con alcool e solvente.

Metco è in grado di fornire prodotti specifici per qualsiasi superficie da trattare. Attualmente, quelli più utilizzati sono compresi nelle gamme:

  • Metclean: trattamenti turapori, antimacchia per piastrelle levigate;
  • Metpick: trattamenti antiacido più turapori per piastrelle lappate;
  • Metsoap: detergenti igienizzanti multiuso.

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