Pressatura senza stampo per formati tradizionali
Presentata in anteprima all’Open House di System Ceramics a fine settembre, Superfast si propone all’industria delle piastrelle come la prima e unica pressa al mondo senza stampo, in grado di garantire vantaggi e performance ineguagliabili rispetto ai sistemi tradizionali di pressatura.
Si tratta infatti di un’innovazione di processo che permette alle aziende ceramiche di gestire l’intera produzione con una flessibilità inedita e con sfrido pari a zero. Grazie all’assenza dello stampo, e con un unico sistema a nastro, Superfast riesce a produrre tutti i formati tradizionali a partire da moduli di 60, 80, 90 cm con spessori da 3 a 30 mm, rendendo l’operazione del cambio formato e spessore estremamente semplice e veloce, poiché avviene tramite software.
Oltre alla semplicità, immediatezza di utilizzo e flessibilità, questa nuova tecnologia ha messo a segno un altro importante traguardo che riguarda il sistema di recupero del materiale ceramico proveniente dalla fase di pressatura e di taglio in crudo: lo sfrido viene recuperato e riutilizzato al 100% nel ciclo produttivo attraverso una macinazione in tempo reale a lato della pressa, seguita da una fase di miscelazione che permette di riutilizzare il materiale grazie al doppio caricamento previsto dal processo di formatura.
In altre parole, il doppio caricamento prevede la stesura della materia riciclata alla base del manufatto ceramico e la stesura di atomizzato puro sullo strato di base. Un’operazione estremamente efficiente e dal valore aggiunto, che viene gestita in modo semplice da un software, a beneficio di un minor consumo di materia prima, essendo l’impianto a scarto nullo.
Prove di laboratorio e test industriali eseguiti da enti di ricerca accreditati e indipendenti hanno dimostrato che la qualità della piastrella finale non cambia in termini estetici e tecnici, rispetto all’utilizzo nel ciclo produttivo di solo atomizzato puro. L’attenzione verso lo sviluppo di tecnologie all’avanguardia per una manifattura sempre più sostenibile è un fattore cardine per System Ceramics: Superfast, infatti, non solo si colloca in un’ottica di produzione circolare diminuendo i costi, ma incide significativamente anche sul consumo energetico che può ridursi fino al 70% rispetto alle presse tradizionali.
Il processo inoltre si caratterizza per l’elevata produttività: la pressa Superfast raggiunge i 20.000 mq al giorno di piastrelle, volumi che richiederebbero l’utilizzo di due presse tradizionali. A questo si aggiunge il vantaggio di poter lavorare qualsiasi tipo di atomizzato (gres porcellanato, monoporosa, pasta rossa e granulato a secco). Se alla base di Superfast vi è l’intenzione di promuovere uno sviluppo industriale sostenibile, con un’attenzione particolare alla riduzione di costi e materie prime, al contempo la nuova tecnologia riesce a soddisfare un nuovo concetto produttivo che richiede processi orientati alla customizzazione e al just-in-time. Vantaggi che hanno già suscitato un forte interesse sia all’estero che in Italia, dove importanti installazioni sono previste dall’inizio del 2020.
Hai trovato utile questo articolo?
Unisciti alla community di CWW per ricevere ogni 15 giorni le principali novità da tutto il mondo sul settore ceramico