515 milioni di Euro: è record di investimenti per la piastrella italiana
Confermando i preconsuntivi di fine anno, l’industria italiana delle piastrelle torna, dopo 10 anni, ai livelli di fatturato precrisi. Secondo l’indagine statistica presentata da Confindustria Ceramica all’Assemblea lo scorso 6 giugno, le 145 aziende del comparto hanno chiuso il 2017 con un giro d’affari di 5,5 miliardi di Euro (+2,4% sul 2016), stesso valore del 2008. Il merito è, come sempre, del miglior andamento sui mercati esteri: le esportazioni hanno raggiunto i 338,2 milioni mq (+1,9%) per un valore di 4,7 miliardi di Euro (+2,5%), con un prezzo medio di 13,9 €/mq, mentre le vendite domestiche sono rimaste stabili su 83,7 milioni mq (+1,1%), con ricavi per 842 milioni di Euro (+1,6%) e un prezzo medio intorno ai 10 €/mq. Vendite totali e produzione nazionale coincidono a 422 milioni mq (+1,6%).
Come sottolineato più volte, il dato che spicca per dimensioni del fenomeno continua ad essere quello degli investimenti: 514,9 milioni di Euro nel 2017, +28,6% su un 2016 già da record coi suoi 400 milioni. Uno sforzo enorme, sicuramente favorito dagli incentivi fiscali del Governo italiano per l’ammodernamento degli stabilimenti in logica 4.0, che il comparto delle piastrelle ha saputo cogliere più di altri settori industriali, puntando ad un recupero di competitività attraverso tecnologie più evolute.
“Gli imprenditori della ceramica, anche negli anni più difficili della crisi, non si sono mai persi d’animo, continuando ad investire in tecnologia e a sviluppare nuovi prodotti e mercati”, ha affermato Giovanni Savorani, neoeletto presidente di Confindustria Ceramica per il biennio 2018-2020, aggiungendo che: “Una parte significativa dei quasi due miliardi di Euro investiti negli ultimi 5 anni, infatti, è stata indirizzata all’introduzione sul mercato delle grandi lastre. Certo, la percentuale di investimenti 2017 - il 9,3% del fatturato - è influenzata anche dalle agevolazioni fiscali di Industria 4.0. A tal proposito credo sarebbe opportuno rendere strutturali tali incentivi, non confinandoli in tempi limitati, per evitare di generare eccessi di offerta dannosi sul breve periodo”.
|
2016 |
2017 |
Var. % |
Companies / Aziende |
147 |
145 |
-1.3 |
Employees / Addetti |
18,956 |
19,515 |
+2.9 |
Production / Produzione (mill. m2) |
415.9 |
422.5 |
+1.6 |
Total sales / Vendite Totali (mill. m2) |
414.6 |
421.9 |
+1.8 |
- Domestic sales / Vendite in Italia (mill. m2) |
82.9 |
83.7 |
+1.0 |
- Exports (mill. m2) |
331.7 |
338.2 |
+1.9 |
Investments / Investimenti (mill. €) |
400.4 |
514.9 |
+28.6 |
Total Turnover / Fatturato totale (mill. €) |
5,417.1 |
5,546.5 |
+2.4 |
- Domestic sales / Vendite in Italia (mill. €) |
828.8 |
842.4 |
+1.6 |
- Exports (mill. €) |
4,588.3 |
4,704.1 |
+2.5 |
Leggi l'intervista completa a Giovanni Savorani pubblicata su Ceramic World Review 127/2018
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