Costruzioni Italia: Congiunture e previsioni
Il 26° Rapporto congiunturale e previsionale del Cresme fotografa un settore in fase di ripresa che dovrebbero protrarsi almeno fino al 2022.
Al termine di una terribile crisi decennale, il settore delle costruzioni in Italia sembra aver finalmente arrestato la caduta e iniziato a invertire la rotta verso risultati positivi, una dinamica peraltro già iniziata nel 2016.
Questo, in estrema sintesi, il parere espresso da Lorenzo Bellicini illustrando i contenuti del 26° Rapporto congiunturale e previsionale del Cresme (Centro Ricerche Economiche e Sociali del Mercato dell’Edilizia) dedicato al mercato delle costruzioni 2019-2023.
Nel quadriennio 2019-2022 tutti i motori delle costruzioni dovrebbero essere accesi e determinare una crescita del settore con tassi superiori al 2%, ma con dinamiche calanti: +2,5% il 2019; +2,3% il 2020; +2,1% il 2021; nel 2022 si dovrebbe scendere all’1,7%. Nel 2023 dovrebbe arrestarsi la nuova produzione residenziale e il settore ridurre la crescita a un tasso inferiore all’1%.
Leggi l'articolo completo pubblicato su Brick World Review 1/2019
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