Crescono i fatturati delle aziende ceramiche italiane
Tile Italia, la rivista più conosciuta e letta presso i rivenditori italiani di finiture per la casa, pubblica in anteprima, nel numero in distribuzione in questi giorni, i fatturati 2010 delle maggiori aziende italiane produttrici di piastrelle ceramiche.
I dati raccolti confermano il Gruppo Marazzi in vetta alla classifica con un fatturato in crescita del 2,15% sul 2009, e pari a 818,3 milioni di euro. Da ricordare che nel 2010 il Gruppo Marazzi ha completato un rilevantissimo piano di investimenti che, in Italia, ha raggiunto i 100 milioni di euro. Al secondo posto della graduatoria si colloca il Gruppo Concorde che, pur non avendo anticipato i dati 2010, rafforza certamente la sua posizione sul 2009. PanariaGroup, con un lieve incremento di fatturato sul 2009, mantiene il terzo posto con 285,2 milioni di euro. Il Gruppo FinFloor (Florim), con 273,8 mililioni (+5,42% sul 2009) abbrevia la distanza che lo separa dal Gruppo Cooperativa Ceramica d’Imola (274,9 mil di euro). Una riflessione a parte va riservata a GranitiFiandre che, incrementato il fatturato del 3,31%, ha raggiunto nel 2010 i 190 milioni di euro e, in data 1 maggio 2011, ha preso in affitto il ramo industriale e commerciale di Iris Ceramica. Il fatturato aggregato delle due realtà è quindi stimabile attorno ai 400 milioni di euro, posizionando il Gruppo Fiandre-Iris al terzo posto nella classifica dei “grandi”, dopo Marazzi e Gruppo Concorde.
Tra le aziende con fatturati inferiori ai 90 milioni di euro, segnano un’importante crescita a doppia cifra il Gruppo Gold Art - 88,2 milioni di euro di fatturato (+13,6% sul 2009 e solo -2,54% sul ‘terribile’ 2008) e un aumento del numero dei dipendenti -, Industrie Ceramiche Piemme, con 80,3 milioni di fatturato 2010 (+12,15%), ottenuto senza mai ricorrere alla cassa integrazione ma incrementando sia la produzione sia l’esportazione ed effettuando nuovi investimenti (27 milioni di euro previsti anche nel 2011), e Rondine Group che, nel 2010, ha raggiunto i 56,3 milioni di fatturato, segnando il più alto incremento sull’anno precedente (+20,29%): un risultato dovuto alla sottoscrizione, nel marzo 2010, di un contratto di affitto quinquennale per Ceramiche Sadon.
Anche Coem Ceramiche e Ceramiche CVV Castelvetro hanno chiuso con una crescita a doppia cifra: +17,55% la prima e +11,79% la seconda, dati importanti anche se distanti dai livelli pre-crisi.
Tra le aziende che sono riuscite a recuperare maggiormente il terreno perso durante la crisi, vanno ricordate, Casalgrande Padana: 283,0 milioni di fatturato nel 2010 e 295,9 milioni il fatturato 2008 (-4,35% sul 2008); Gruppo GoldArt: 88,2 milioni di fatturato nel 2010 e 90,5 milioni il fatturato 2008 (-2,54% sul 2008); e Savoia Italia: 35 milioni di fatturato nel 2010 e 35,6 milioni il fatturato 2008 (-1,68% sul 2008).
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I FATTURATI 2010 DELLE AZIENDE CERAMICHE ITALIANE
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