La prima volta dei sanitari

28/05/07 - - È stata presentata in occasione dell’annuale conferenza stampa indetta da Confindustria Ceramica, la prima indagine statistica nazionale sull’industria italiana della ceramica sanitaria.
Secondo le evidenze emerse da questo studio, il settore è costituito da 51 imprese industriali che in totale hanno prodotto 9.123.316 pezzi: di questi, le 39 aziende localizzate nel distretto di Civita Castellana, principale polo produttivo nazionale, ne hanno realizzati 3.903.510, pari al 42,8% del totale.

Relativamente ai materiali, le produzioni Vitreous China e Fine Fire Clay (realizzate per il 40% nel distretto di Civita Castellana) sono risultate essere il 74,9% del totale, mentre il Fire Clay rappresenta il 25,1% (qui esiste un equilibrio tra il distretto viterbese e le altre province italiane).

Il settore ha chiuso il 2006 con un fatturato pari a 449 milioni di euro, di cui 308 milioni di euro derivanti dalle vendite in Italia e 141 milioni di euro dall’export. In quantità, le vendite sono state pari a 8.849.617 pezzi. I “vasi” e i “lavabi” coprono il 50% delle vendite complessive, una percentuale che supera i 4/5 se si considerano anche i “piatti doccia” e i “bidè”.

Il consumo italiano è stato pari a 8.209.011 pezzi, derivanti per il 71,7% dalla produzione nazionale e per il 28,3% dalle importazioni.

L’export ammonta invece a 2.964.336 pezzi (33,5%): principale area di sbocco è l’Unione Europea, dove finiscono i due terzi di tutte le esportazioni: nel continente il primo mercato è la Spagna (22,24%), seguito da Gran Bretagna (8,25%), Germania (6,90%) e Francia (4,92%). In Asia viene esportato il 6,96% del totale, mentre marginali sono le esportazioni verso le Americhe, pari al 2,59%.

Dal punto di vista delle tipologie produttive, il Vitreous China ed il Fine Fire Clay coprono il 41,4% del totale esportato e sono destinate per quasi il 70% al mercato europeo, mentre il Fire Clay rappresenta il 58,6% delle vendite oltre confine, concentrate per quasi i due terzi nei paesi dell’Unione Europea, in particolare in Spagna.


Hai trovato utile questo articolo?

Unisciti alla community di CWW per ricevere ogni 15 giorni le principali novità da tutto il mondo sul settore ceramico

Leggi altro in "Economia e mercati"