Le città indiane registrano le più alte crescite di tutta l'Asia

Secondo un recente rapporto di Oxford Economics, che ha preso come oggetto di studio le 30 maggiori città dell'Asia, nei prossimi cinque anni le aree urbane a più rapido tasso di sviluppo sono quelle dell’India, prima tra tutte Delhi, la capitale. Per il 2017, la Banca Mondiale ha stimato l’India a un tasso di crescita a +7,2%.

Oggi nel Paese hanno sede circa 50 città con oltre un milione di abitanti e, grazie all’iniziativa “Housing for All” del Primo Ministro Narenda Modi, l’industria delle costruzioni residenziali beneficerà di un notevole impulso. A dare ulteriore spinta al settore anche l’incremento sostenuto della classe media dove, secondo il Brooking Institute, vi rientra già metà della popolazione attuale. Entro il 2022, peraltro, sotto questo aspetto l'India potrebbe superare gli Stati Uniti diventando il secondo mercato con la middle-class più estesa al mondo. Il numero dei nuovi ricchi, inoltre, nell’ultimo decennio è esploso (+290%) e ci si attende un raddoppio entro i prossimi 10 anni. Oltre ai progetti di costruzioni residenziali, il Governo sta spingendo su infrastrutture, edifici commerciali e Smart City.

Parallelamente a tale fermento costruttivo si sta sviluppando in modo significativo anche il mercato dei materiali “green”. Lo stock di edifici verdi registrati in India nel 2016 è stato pari al 5% del totale delle costruzioni e si prevede di arrivare attorno al 20% entro il 2018. La crescita dell’industria delle costruzioni sta inoltre trascinando la domanda di macchine e attrezzature per ceramica, coperture e murature. Il dato interessante è che gli indiani sono sempre più interessanti alla qualità del prodotto e per averla sono disposti a pagare di più. 

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