L'export traina la ripresa delle macchine per ceramica
In crescita del 73,8% sul 2009, l’export si conferma, anche per il 2010, il vero artefice della ripresa producendo un fatturato di 1.067,1 milioni di euro. La penetrazione delle tecnologie italiane risulta abbastanza omogenea nei vari continenti.
L’Asia diventa il principale mercato di sbocco con il 32,7% dell’export totale, seguita dal continente europeo, con il 25,6%, dalle americhe (16,1%), dal Medio Oriente (14,2%), e dall’Africa (11,2%). Scendendo nel dettaglio delle aree geografiche, Cina, Taiwan e Hong Kong diventano la prima area di export con 203,7 milioni di Euro (+63% sul 2009) e una quota del 19,1% sul fatturato totale export. Scende al secondo posto l’Unione Europea con 188,6 milioni di euro (-25,1%) e pari al 17,7% dell’export totale. Sul terzo gradino i Paesi dell’area medio-orientale che, sostanzialmente stabili rispetto al 2009, si fermano ad un fatturato di 152 milioni di euro. Seguono i Paesi classificati come “Altri Asia” che comprendono tra gli altri, India, Tailandia, Indonesia e Vietnam, e totalizzano un giro d’affari 145,4 milioni di euro, pari al 13,6% del totale, e in crescita del 37,1% sul 2009.
Al quinto posto si posiziona il Sud America dove si realizzano 129,5 milioni di euro seguito da Africa (119 milioni), Est Europa (84,5 milioni), Nord America (42,7 milioni) e infine l’Oceania con 0,9 milioni di euro.
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